Il Danno Collaterale prodotto dalle Armi Esplosive

Esplosione di due bombe gemelle a Damasco, Syria Esplosione di due bombe gemelle a Damasco, Syria © The Telegraph

La violenza esplosiva nelle aree densamente popolate rimane fonte di preoccupazione, poiché la stragrande maggioranza delle vittime sono civili.

L'esperienza degli ultimi tempi rivela nuove e drammatiche tendenze nella conduzione dei conflitti, con guerre sempre più combattute in aree densamente popolate ed armi esplosive con ampio raggio d'azione intensamente impiegate nei centri urbani. In simili circostanze, è probabile che gli effetti degli attacchi militari risultino indiscriminati ed il numero di vittime civili venga enormemente elevato.

Le armi esplosive non sono definite o regolate dal diritto internazionale. Il termine viene solitamente riferito ad un'ampia categoria di armi, inclusi mortai, bombe a mano, missili ecc. La loro principale caratteristica è che, quale conseguenza immediata del loro uso, esse colpiscono direttamente l'area intorno al punto di detonazione, generalmente attraverso un'esplosione o frammentazione.

Mentre l'uso di armi esplosive in aree densamente popolate non risulta esplicitamente proibito dal diritto internazionale umanitario, almeno fino a quando il principio di distinzione venga rispettato, tale uso può tuttavia violare i due principi fondamentali di proporzionalità e precauzione negli attacchi (per maggiori informazioni sull’argomento, visitare: https://www.losservatorio.org/it/rapporti/item/1270-il-principio-di-proporzionalita-nei-conflitti-armati). Ciò accade ogni volta che gli effetti indiretti dell'uso di armi esplosive non vengono presi in considerazione.

Gli effetti indiretti o riverberanti di un attacco sono generalmente definiti come tutte quelle conseguenze che, nonostante non siano direttamente ed immediatamente causate da una determinata azione militare, ne risultano comunque il prodotto (ad esempio, i danni ai sistemi sanitari ed idrici, o i danni alle centrali elettriche, case, strade, scuole, ospedali, strutture di comunicazione ecc.). Come chiarito da PAX nel suo Policy Paper intitolato Armi esplosive in aree popolate: quando sono i civili a pagarne il prezzo, “il termine si riferisce ad un modello di danno interconnesso che si estende nello spazio e nel tempo oltre l’attacco". Questi effetti sono solitamente meno visibili di quelli diretti ed immediati, ma sono ugualmente devastanti, in quanto possono causare "disabilità fisiche permanenti, sofferenza psicologica, perdita di infrastrutture socio-economiche e mancanza di servizi basilari".

A fronte di ciò, PAX, quale membro fondatore dell'International Network on Explosive Weapons (INEW), esorta gli Stati ad interrompere immediatamente l’uso di armi esplosive in ​​aree densamente popolate e li esorta a rivedere le proprie politiche nazionali e le proprie pratiche, al fine di rafforzare la protezione dei civili e riconoscere i diritti dei sopravvissuti.

I recenti eventi in Siria, Ucraina e Yemen sollevano infatti numerosi interrogativi sulla portata della legge applicabile all'uso di armi esplosive nelle aree densamente popolate, in quanto riflettono un modello costante di danno che è persistito, e persino aumentato, nel corso degli anni. Troppo spesso gli effetti collaterali vengono considerati conseguenze sfortunate seppur normali o inevitabili della guerra. Questo approccio deve cambiare. Come giustamente sottolineato da Isabel Robinson e Ellen Nohle nell'articolo qui di seguito suggerito, "mentre il dibattito internazionale sull'obbligazione di prendere in considerazione gli effetti riverberanti di un attacco si è evoluto in modo significativo negli ultimi anni [...] un generale consenso sulla portata di tale obbligazione rispetto ai principi di proporzionalità e precauzioni negli attacchi ancora non sembra sussistere".

Misure in grado di migliorare il rispetto del diritto internazionale umanitario devono pertanto essere attuate con urgenza.

 

Scritto da Federica Pira

 

Per maggiori informazioni, visitare:

https://www.paxforpeace.nl/our-work/programmes/explosive-weapons-in-populated-areas

https://www.icrc.org/en/international-review/article/proportionality-and-precautions-attack-reverberating-effects-using

 

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