180 migranti sono stati salvati in quattro diversi salvataggi il 25 e 30 giugno, ma da allora sono stati tenuti sulla nave Ocean Viking gestita dall’Organizzazione Non Governativa (ONG) francese SOS Mediterranée in attesa del permesso italiano o maltese di sbarcare. Questa settimana i sopravvissuti hanno subito un grave disagio psicologico senza la possibilità di comunicare con le loro famiglie e senza la speranza di arrivare in un luogo sicuro.
Tra i passeggeri di varia origine ci sono 25 minori e due donne, una delle quali è incinta. Nei giorni scorsi c'è stata un'atmosfera di tensione e alcuni migranti hanno pure tentato il suicidio. Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza, l'Italia ha inviato personale medico per procedere con i test del COVID-19 sui migranti prima di consentire il loro trasferimento su una nave per la quarantena Moby Zazà a Porto Empedocle, a sud della Sicilia.
Non sembra esserci alcun segno di particolari problemi di salute all'interno dei passeggeri e i migranti vengono controllati due volte al giorno. I lavoratori delle ONG sono stati messi alla prova dalla realtà della pandemia del COVID-19 a causa di tutte le precauzioni e della politica di sicurezza che limitano le loro interazioni con i migranti, ma stanno cercando di mantenere il rapporto con loro "nel modo più umano possibile", ha detto uno di loro. Il trasferimento al Moby Zazà dovrebbe avvenire il 06 luglio.
Per saperne di più:
https://www.aljazeera.com/news/2020/07/italy-migrants-rescued-mediterranean-200705064105898.html
Autore: Carla Pintor
