Nella Nigeria del nord-ovest, migliaia di persone stanno fuggendo dagli attacchi di “banditi” nelle terre che confinano con il Niger. Il 26 giugno, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha espresso la sua preoccupazione per il peggioramento della situazione in questa regione. Come l’agenzia delle Nazioni Unite ha affermato, più di 30,000 persone sono state costrette a lasciare le zone colpite dal conflitto per il vicino Niger -solo negli ultimi due mesi. Dal 2011, circa 8,000 civili sono rimasti uccisi mentre sono più di 200,000 gli sfollati a causa della crescente insicurezza, denuncia un recente report dell’International Crisis Group.
La violenza nella regione nord-occidentale del paese è aumentata da quando organizzazioni criminali e gruppi jihadisti si sono infiltrati nel conflitto etnico di lunga durata tra le popolazioni Fulani e Hausa, rispettivamente a maggioranza pastori e coltivatori. Inoltre, le conseguenze dei cambiamenti climatici e la crescita demografica hanno contribuito alla competizione per il controllo delle terre in diminuzione tra i due gruppi. Chitra Nagarajan, un ricercatore sul conflitto nigeriano, ha spiegato al The Guardian che “ […] molti Fulbe (Fulani), in particolare nelle zone più rurali, si sono sentiti non solo marginalizzati dagli interventi del governo, ma anche che politiche e programmi, come ad esempio la vendita di terra da pascolo, hanno ridotto i loro mezzi di sostentamento”. Infatti, molti attacchi armati e razzie di bestiame sono generalmente associati a responsabili appartenenti a comunità Fulani.
La vita quotidiana nei villaggi nord-occidentali, in particolare negli stati di Zamfara, Kaduna, Katsina e Sokoto, sta diventando insostenibile poiché ci si aspetta sempre più frequentemente che avvengano violente incursioni di “banditi”. Attualmente, l’UNHCR e le autorità del Niger stanno lavorando insieme per ricollocare all’incirca 11,000 rifugiati in sicurezza dalla Nigeria. Nonostante gli sforzi internazionali siano ampiamente dedicati alla lotta contro i gruppi jihadisti nella regione del Sahel e nell’Est del paese, una maggiore attenzione andrebbe rivolta nei confronti delle migliaia di persone sfollate internamente, e al di là dei confini internazionali, nella Nigeria nord occidentale.
Per saperne di più:
https://www.africanews.com/2020/06/16/30000-people-flee-nigeria-to-niger-over-unrest-unhcr/
Autore: Rossella Fadda