L'impatto umanitario delle armi nucleari

Riunione del 2 marzo 2020 sulle conseguenze umanitarie e i rischi delle armi nucleari Riunione del 2 marzo 2020 sulle conseguenze umanitarie e i rischi delle armi nucleari © ICAN

Questo articolo è una breve presentazione del rapporto del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) sull'impatto delle armi nucleari

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) è un'organizzazione umanitaria con sede a Ginevra, Svizzera, che opera in tutto il mondo per aiutare le persone colpite da conflitti e violenze armate. In preparazione della Conferenza di revisione del Trattato di Non-Proliferazione (TNP), il Movimento della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa ha riunito esperti e rappresentanti dei governi per discutere le conseguenze umanitarie e i rischi in aumento delle armi nucleari.

Gli effetti di un'arma nucleare, in particolare la ricaduta radioattiva portata dal vento, non possono essere contenuti all'interno dei confini nazionali né possono essere affrontati da un solo Stato. Dopo la terribile devastazione e la sofferenza degli attacchi a Hiroshima e Nagasaki nel 1945, il CICR ha guidato la sua missione di sensibilizzazione per la proibizione e l'eliminazione delle armi nucleari, documentando gli effetti delle esplosioni nucleari sulla salute umana diversificati per sesso ed età, insieme agli effetti sull'ambiente e sulle infrastrutture mediche.

La ricerca sui vari impatti immediati e a lungo termine dell'uso e dei test delle armi nucleari è importante per la comprensione di queste armi e per la preparazione e la risposta umanitaria. La mancanza di trasparenza e la mancata considerazione degli stili di vita e delle esigenze della comunità sono ostacoli che devono essere superati nei futuri sforzi di ricerca. La prova degli impatti umanitari delle armi nucleari è infatti cruciale per valutare la legalità del loro uso ai sensi del diritto umanitario internazionale e per proteggere le comunità colpite.

Un aspetto importante da non sottovalutare è che offrire una quantificazione oggettiva dei rischi delle armi nucleari potrebbe non essere possibile e un obiettivo così ambizioso potrebbe creare un senso di eccessiva fiducia. Si rischia di dare un falso senso di gestibilità, creando così l'illusione di poter dare una risposta adeguata a rischi perfettamente prevedibili. Questo non è il caso delle armi nucleari, perché le loro conseguenze sono al di fuori del controllo umano. In altre parole, i concetti di "fortuna" e "vulnerabilità" possono descrivere meglio l'incapacità di controllare e gestire il possibile uso delle armi nucleari.

Sebbene le armi nucleari non siano state usate nei conflitti armati dal 1945, ci sono state un numero allarmante di occasioni in cui le armi nucleari sono state usate quasi inavvertitamente. In occasione delle tre conferenze sugli impatti umanitari delle armi nucleari nel 2013 e 2014, organizzate dai governi di Norvegia, Messico e Austria, è stato dimostrato che i rischi di detonazione di un'arma nucleare, sia per incidente, errore di calcolo o errore di progettazione, derivano in particolare da: la vulnerabilità delle reti di comando e controllo all'errore umano e agli attacchi informatici; la manutenzione degli arsenali nucleari ad alti livelli di allerta; i pericoli di accesso alle armi nucleari e ai relativi materiali da parte di attori non statali.

Nel tempo, le armi nucleari stanno acquisendo un ruolo più importante nelle dottrine militari e nelle strategie di sicurezza. L'iniziale tendenza globale volta alla riduzione del nucleare  sta venendo sostituita da un processo di modernizzazione e sviluppo di nuove armi. L'abrogazione di trattati, come il Trattato sulle Forze Armate Nucleari Intermedie (INF), riduce la trasparenza e la prevedibilità dei processi decisionali relativi a tali armi pericolose, rendendone più difficile l'eliminazione e creando situazioni geopolitiche con relazioni sempre più tese.

Il CICR afferma che prevenire l'uso di armi nucleari è della massima urgenza. Allo stesso tempo, la riduzione del rischio nucleare non può sostituire l'attuazione degli obblighi giuridicamente vincolanti degli Stati in materia di disarmo nucleare. Il modo più efficace per garantire che le armi nucleari non vengano mai più utilizzate è quello di vietarle ed eliminarle.

 

Per saperne di più:

https://www.icrc.org/en/document/humanitarian-impacts-and-risks-use-nuclear-weapons

https://www.icanw.org/hinw2020_experts_and_governments_meet_to_discuss_the_humanitarian_impact_of_nuclear_weapons

 

Autore: Carla Pintor

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