Pace e stabilità nel Sudan del Sud

Donne che trasportano i loro averi mentre fuggono, in Sud Sudan Donne che trasportano i loro averi mentre fuggono, in Sud Sudan © Siegfried Modola/Reuters

Il rapporto che viene presentato dal titolo “Pace e Stabilità nel Sudan del Sud: Raccomandazioni e Sfide” è stato pubblicato a giugno 2019 dal centro internazionale per la giustizia di transizione.

A giugno 2019, Saferworld ha pubblicato un rapporto di ricerca dal titolo “Pace e Stabilità nel Sudan del Sud: Raccomandazioni e Sfide”. La relazione riporta i punti chiave in materia di sicurezza e sfide per portare la pace. Vengono ripresi i dati emersi nel corso di otto tavole rotonde che si sono svolte a livello statale tra luglio 2017 e febbraio 2019. Il documento tiene conto delle prospettive dei soggetti coinvolti su come migliorare la pace e la stabilità nel Sudan del Sud. 

Le tavole rotonde si sono svolte rispettivamente a Aweil, Bor, Juba, Rumbek, Tonj, Torit, Wau e Yambia, e hanno previsto la partecipazione di autorità locali e statali, capi militari e forze dell’ordine, agenzie delle Nazioni Unite, organizzazioni di base comunitarie e membri della comunità. Gli incontri tematici sono stati organizzati nel tentativo di migliorare le misure di protezione e sicurezza  in conseguenza dello scoppio della guerra civile nel Sudan del Sud. La guerra civile nel Sudan del Sud ha avuto inizio a dicembre 2013. Un accordo di pace è stato firmato ad agosto 2015 per contenere l’escalation di violenza scoppiata a luglio 2016 e del conflitto diffuso nelle aree del Paese un tempo pacifiche. Attualmente, il Sudan del Sud è penalizzato da un alto tasso di inflazione, un alto livello di violenza di genere e l’accresciuta polarizzazione lungo le frontiere etniche.  

Si rende necessario comprendere i termini di protezione e sicurezza così come vengono intesi nel rapporto. Saferworld definisce la sicurezza come la “tutela delle persone e dei loro beni da violenza e furti”, mentre la protezione viene intesa come la “tutela delle persone dai pericoli, inclusi gli eventuali pericoli derivanti da incidenti”. Il report individua le principali sfide legate alla protezione e alla sicurezza: l’inefficacia della legge; l’attuazione della giustizia a livello locale e statale; la diffusione di armi di piccolo calibro e armi leggere; le controversie di carattere transfrontaliero; le razzie del bestiame; la crisi economica; gli elevati livelli di criminalità; la violenza di genere; la parità di genere limitata; la rottura della coesione sociale. 

Una delle sfide principali interessa l’inefficacia della legge e l’attuazione della giustizia a livello locale e statale, dato che sette delle località dove si sono svolte le tavole rotonde hanno sollevato questi problemi. Regna un clima di sfiducia tra la polizia e le comunità circostanti. Questa sfiducia è alimentata dalle segnalazioni della comunità di arresti arbitrari e detenzioni per lunghi periodi senza processo. La mancanza di un’adeguata capacità all’interno del sistema giudiziario di assegnazione dei giudici alle diverse sedi statali e territoriali. Temi questi che sembrano incidere sulle altre problematiche affrontate nel seguente rapporto. Ad esempio, la discriminazione di genere in quanto lesiva dell’accesso alla giustizia di donne e ragazze può sfociare in violenza basata sul genere. I soggetti considerano la violenza di genere una questione urgente di insicurezza nel Sudan del Sud dato il numero elevato di abusi e violenze sessuali, violenza domestica, matrimoni forzati, nonché di presenza di disuguaglianza di genere.

Saferworld espone altresì delle raccomandazioni nella presente pubblicazione. Riguardo l’inefficacia della legge, si raccomanda l’addestramento degli agenti sul mantenimento dell’ordine pubblico nella comunità, e il chiarimento dei ruoli e delle responsabilità della polizia e dei tribunali da parte del Ministero della Giustizia e degli Affari Costituzionali, in modo da mitigare l’eventualità di qualsiasi sovrapposizione delle competenze e lo svolgimento del confronto tra i membri della comunità e gli operatori della sicurezza. 

Ulteriori punti salienti delle principali sfide legate alla protezione e alla sicurezza includono la minaccia della violenza dal possesso non autorizzato delle armi leggere,  che è stata inasprita dalla mancanza di politiche chiare e precise per ottenere un disarmo pacifico, dalle tensioni collegate alla formazione di molte province, la mancanza di una chiara demarcazione territoriale, il prevalere dell’insicurezza alimentare e la mancanza dell’accesso ai servizi di base come la sanità e l’istruzione. Il report, inoltre, suggerisce l’attuazione di adeguate politiche atte a contrastare le razzie del bestiame, della violenza di genere, l’uso improprio degli accordi di utilizzo delle terre, la cooperazione tra membri della comunità, amministrazioni locali e del governo per aumentare la consapevolezza di questi temi e il dibattito sulle possibili strategie di intervento.

 

La versione originale del report è disponibile qui: https://www.saferworld.org.uk/resources/publications/1213-peace-and-stability-in-south-sudan-challenges-and-recommendations-

 

Author: Cecilia D'Arville; Translator: Simona Smacchi

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