Quattordici civili, di cui sei bambini, sono stati uccisi per errore da un attacco aereo a Sanaa, capitale dello Yemen, il 25 agosto. Il bombardamento è avvenuto durante la notte nel quartiere residenziale di Faj Attan. Almeno tre case sono state distrutte. Il giorno dopo il fatto, la coalizione guidata dall’Arabia Saudita ha ammesso la responsabilità dell’incidente, dando la colpa a un “errore tecnico”. Il portavoce della coalizione, il colonnello Turki al-Malki, ha affermato che l’alleanza militare è dispiaciuta per “le perdite collaterali”.
Lo Yemen, un Paese estremamente povero che si trova nella punta meridionale della penisola araba, è devastato dalla guerra civile dal 2015. Il conflitto è scoppiato dopo una fallimentare transizione politica e vede contrapposti il governo del Presidente Abdrabbuh Mansour Hadi e i ribelli affiliati a Houthi, un movimento religioso e politico nato in Yemen negli anni Novanta. Il governo del Presidente Hadi è riconosciuto a livello internazionale ed è sostenuto dalla coalizione guidata dall’Arabia Saudita.
La guerra civile ha scatenato una grave crisi umanitaria: oggi circa il 70% della popolazione ha bisogno di aiuto. Dal 2015, più di 8.000 persone sono state uccise e oltre 47.000 sono rimaste ferite, la maggior parte proprio a causa di attacchi aerei condotti dalla coalizione. Secondo Liz Throssell, portavoce dell’ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite, nella settimana dal 17 al 24 agosto sono stati uccisi 58 civili, di cui 42 dall’alleanza militare guidata dall’Arabia Saudita.
Per saperne di più, leggi:
http://www.aljazeera.com/news/2017/08/saudi-led-coalition-admits-attack-civilians-yemen-170826155813704.html
http://www.bbc.com/news/world-middle-east-29319423
http://www.independent.co.uk/news/world/middle-east/yemen-civil-war-sanaa-saudi-arabia-air-strike-kilss-civilians-women-children-un-condemn-a7911826.html
http://www.ilpost.it/2015/03/27/guerra-yemen-2015/