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DR Congo, più di 120 feriti

 Una strada non asfaltata nel Congo rurale, Repubblica Democratica del Congo Una strada non asfaltata nel Congo rurale, Repubblica Democratica del Congo Photo by Guenterguni on iStock

20 aprile 2021

Più di 120 persone ferite nelle recenti e violente manifestazioni nella provincia del Nord Kivu della Repubblica Democratica del Congo. 

In aprile le proteste si sono diffuse in diverse città della Repubblica Democratica del Congo (RDC) contro la Missione di stabilizzazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite nella Repubblica Democratica del Congo (MONUSCO). Dal cinque aprile, proteste e violenti scontri sono scoppiati in numerose città, tra cui Beni, Goma e Butembo, a causa dell'inazione della missione MONUSCO in seguito alle incessanti violenze e uccisioni perpetrate da un gruppo armato locale, le Forze Democratiche Alleate (ADF), un'organizzazione terroristica nata negli anni '90 nell'Uganda occidentale, affiliata allo Stato Islamico.

MONUSCO ha preso il posto di una precedente missione di pace nel 2010 e ha dispiegato le sue 12.000 truppe nella parte orientale della RDC, che è la regione ricca di minerali del paese e che ospita più di 100 gruppi ribelli tra cui l'ADF. Dopo che le uccisioni sono raddoppiate in questa regione, molte persone si sono riversate in strada per chiedere il ritiro delle forze di pace dell'ONU che sono state accusate di non proteggere i civili dagli attacchi mortali dei ribelli. Secondo il Kivu Security Tracker, l'ADF ha ucciso più di 1.200 civili nella sola area di Beni dal 2017 e, secondo uno studio condotto dalla Chiesa cattolica, sono stati più di 6.000 i civili uccisi a Beni dal 2013. Inoltre, l'ONU ha detto che dall'inizio dell'anno, più di 200 persone sono state uccise in attacchi dell'ADF e altre 40.000 sono state costrette a fuggire dalle loro case.

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), che aiuta le vittime del conflitto armato nel Nord Kivu dal 1993, ha sottolineato come gli ospedali della provincia del Nord Kivu della RD Congo sono stati sommersi dai feriti in seguito alle proteste violente. Attualmente, 51 feriti sono stati ricoverati all'ospedale di riferimento generale di Beni, mentre i 36 feriti più gravi sono stati curati all'ospedale Bethesda di Goma dove il CICR ha istituito un programma di chirurgia di guerra. In effetti, il CICR si è mobilitato per distribuire forniture mediche e medicine per aiutare gli ospedali a far fronte all'afflusso. Pertanto, poiché gli attacchi del gruppo costituiscono dei crimini contro l'umanità e dei crimini di guerra, il CICR ha chiesto di intervenire per proteggere i civili e le strutture mediche al fine di garantire che tutti i feriti e i malati ricevano un trattamento adeguato. 

 

Per saperne di più:  

https://www.icrc.org/en/document/dr-congo-worrying-influx-wounded-people-beni-and-goma-hospitals

https://www.aa.com.tr/en/africa/over-120-wounded-in-dr-congo-protests-violence/2214687

https://www.wionews.com/world/wounded-from-anti-un-protests-flood-dr-congo-hospitals-378325

https://www.aljazeera.com/news/2021/4/8/dr-congo-dozens-detained-in-beni-during-anti-un-protests

 

Autore: Eleonora Gonnelli; Editore: Benedetta Spizzichino

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