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Camerun: divisioni sociali e violenza

Una protesta per i diritti degli Anglofoni Una protesta per i diritti degli Anglofoni ConstitutionNet

6 aprile 2020

Un movimento di protesta che è nato a causa di una scarsa rappresentazione politica ed economica si è trasformato in una guerra

Il Camerun è oggi nel mezzo di una guerra tra il governo e i ribelli. 22 abitanti di un villaggio, inclusi 14 bambini, sono stati trovati morti nella zona anglofona del Paese, secondo le Nazioni Unite. Il partito dell’opposizione addossa la responsabilità delle uccisioni sull’esercito. Uomini armati hanno compiuto il massacro Venerdì nel villaggio di Ntumbo nella Regione del Nord Ovest, ha detto all’agenzia di news AFP James Nunan, un ufficiale locale per l’agenzia di coordinamento delle Nazioni Unite OCHA. Undici dei bambini erano ragazze, ha affermato Nunan, capo dell’ufficio OCHA per le regioni del Nord e del Sud Ovest, dove risiede la grande minoranza di lingua Inglese del Paese dell’Africa Occidentale. 

Questo attacco è solo l’ultimo di una lunga serie di incidenti che sono parte del più ampio contesto di una guerra tra le forze governative e i ribelli della zona anglofona, ovvero le regioni del Nord Ovest e del Sud Ovest. Tale conflitto ha le sue radici profonde nell’epoca post-coloniale. Alla fine della Prima Guerra Mondiale, la Germania cedette il Camerun alla Gran Bretagna e alla Francia. La guerra è cominciata effettivamente nel 2016, con le pacifiche proteste degli avvocati e degli insegnanti Anglofoni, che si sentivano poco rappresentati, che furono represse nel sangue dal governo. La richiesta di maggiore autonomia per le regioni Occidentali, dovuta alla scarsa rappresentazione politica, economica e sociale degli Anglofoni, si è presto trasformata in una pressante volontà di totale secessione, accolta con entusiasmo dalle bande ribelli e dai loro leader. Ciò ha portato a una violenta repressione dei civili e dei ribelli, con la cattura e la tortura dei loro leader, che ha ulteriormente alimentato lo scontro tra le due fazioni. Nel 2017, il Presidente del Camerun Paul Biya ha definito le Forze di Difesa dell’Ambazonia (il braccio armato della fazione ribelle, che vuole secedere nel nuovo Stato dell’Ambazonia) e altri gruppi ribelli “terroristi” e ha dichiarato loro guerra. I ribelli, tuttavia, si sono evoluti e sono divenuti più forti, meglio organizzati e ben equipaggiati, coordinando anche fondi dall’estero, al punto da provocare un numero tra 800 e 1000 morti nell’esercito da quando il conflitto è cominciato nel 2016. 



Per saperne di più: 

https://www.aljazeera.com/news/2020/02/14-children-22-dead-cameroon-massacre-200217051927689.html

https://af.reuters.com/article/cameroonNews/idAFL8N2AH376

https://www.thenewhumanitarian.org/news/2020/02/06/Cameroon-elections-anglophone-separatist-insurgency-Ambazonia

 

Autore: Pasquale Candela; Editor: Shrabya Ghimire

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