Il 14 marzo, il Programma Alimentare Mondiale (WFP) ha riferito che 12,1 milioni di siriani sono in stato di insicurezza alimentare, con quasi tre milioni in più a rischio di fame, evidenziando la necessità di una maggiore assistenza umanitaria. Inoltre, la malnutrizione materna ha raggiunto livelli senza precedenti, insieme alla malnutrizione infantile che ha raggiunto il 28%. Questo è l'effetto di più di 12 anni di conflitto armato e del recente terremoto che ha aumentato il numero di sfollati.

L'organizzazione ha anche affermato che ora, a causa di questa emergenza, uno stipendio medio mensile in Siria copre solo un quarto del fabbisogno alimentare di una famiglia. Poi, per quanto riguarda la guerra, Kenn Crossley, Direttore Nazionale del WFP in Siria, ha dichiarato che "Bombardamenti, spostamenti, isolamento, siccità, tracollo economico, e ora terremoti di proporzioni sconcertanti. I siriani sono un popolo resiliente, ma [...] a che punto il mondo dirà che è abbastanza?". Questo sottolinea anche la necessità critica di un aumento dell'assistenza umanitaria nel paese, non solo per coloro che sono stati colpiti dal terremoto, ma anche per coloro che avevano già a che fare con la crisi alimentare, una crisi del carburante e shock climatici. Inoltre, a causa della guerra, la produzione di grano è scesa del 75% a causa di infrastrutture danneggiate, degli alti prezzi del carburante e della siccità.

Fino ad oggi, il WFP è stato presente nel paese raggiungendo 5,5 milioni di persone in tutta la Siria, con programmi di distribuzione di cibo e nutrizione. Ciononostante, l'agenzia delle Nazioni Unite sottolinea la necessità di un aiuto supplementare per trovare soluzioni a lungo termine per aiutare i civili.

Per saperne di più, visita:

• https://news.un.org/en/story/2023/03/1134567
• https://www.wfp.org/news/hunger-soars-12-year-high-syria-wfp-chief-calls-urgent-action
• https://www.wfp.org/countries/syrian-arab-republic

di Alexia Tenneriello