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Morti quattro peacekeeper delle Nazioni Unite durante un attacco in Repubblica Centrafricana

Combattenti del gruppo armato “anti-Balaka”nei pressi del villaggio di Yogofongo ritenuti responsabili dell'attacco di lunedì 8 maggio. Combattenti del gruppo armato “anti-Balaka”nei pressi del villaggio di Yogofongo ritenuti responsabili dell'attacco di lunedì 8 maggio.

13 Maggio 2017
Dopo l’attacco al convoglio ONU da parte dei combattenti “anti-Blaka” gli aiuti umanitari sono stati sospesi nel nord della Repubblica Centrafricana  

Le Nazioni Unite hanno riferito che l’8 maggio i combattenti “anti-Balaka” hanno attaccato un convoglio ONU, uccidendo quattro peacekeeper, mentre un altro risulta disperso.

L’Ufficio per il Coordinamento degli Affari Comunitari (in inglese, OCHA) ha affermato che la RC (Repubblica Centrafricana) è da tempo nota in quanto uno dei Paesi più pericolosi per gli enti assistenziali. Nei primi tre mesi del 2017 si sono registrati almeno 33 attacchi ai danni di operatori umanitari. Il conflitto nella RC si è esteso dopo che i ribelli musulmani Seleka hanno preso il potere nel 2013. Questo ha provocato la ribellione delle milizie cristiane “anti-Balaka”. I combattimenti nella RC hanno provocato l'allontanamento di circa 425.000 persone.   

Almeno otto peacekeeper (un cambogiano e sette marocchini) sono rimasti feriti nell’attacco. Anche otto “anti-Balaka” sono morti e molti altri sono rimasti feriti nello scontro a fuoco. Il portavoce della MINUSCA, Herve Verhoosel, ha affermato che uccidere un peacekeeper ONU è un crimine di guerra. Sebbene l’ONU abbia messo a disposizione 13.000 peacekeeper, i civili sostengono che non si tratta in realtà di un numero sufficiente per proteggerli dal pericolo imminente posto dai gruppi armati. OCHA riferisce che quasi metà delle popolazione della RC ha bisogno di assistenza umanitaria.

Quattro agenzie umanitarie internazionali hanno affermato di voler sospendere temporaneamente le operazioni nel nord della RC a causa degli attacchi subìti dagli operatori umanitari. Gli attacchi dei Seleka e degli altri gruppi armati si sono intensificati dal marzo 2013.  

 

Per saperne di più, leggi:

http://www.aljazeera.com/news/2017/05/peacekeepers-killed-central-african-republic-170509185901507.html

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