L’appello dei ribelli sudanesi ai colloqui di pace con il Governo

The SPLM-N rebel group took up arms in 2011 to fight against the inclusion of the southern states of Blue Nile and South Kordofan in Sudan The SPLM-N rebel group took up arms in 2011 to fight against the inclusion of the southern states of Blue Nile and South Kordofan in Sudan © Reuters

18 giugno 2016
Un cessate il fuoco unilaterale di quattro mesi tra il governo sudanese e ribelli si propone di affrontare le questioni umanitarie riguardanti le popolazioni civili.

Venerdì, 17 giugno gruppi di ribelli sudanesi e il governo sudanese hanno annunciato un accordo unilaterale di cessate il fuoco per quattro mesi, il terzo del suo genere in meno di un anno. Il cessate il fuoco è finalizzato a riprendere i negoziati di pace ad Addis Abeba sugli stati del Nilo Blu e Sud Kordofan. Entrambi gli stati sudanesi hanno subito attacchi dei ribelli sulle loro grandi minoranze etniche da quando il Sud Sudan si staccò nel 2011.

"Gli obiettivi prioritari dovrebbero riguardare le questioni umanitarie nelle montagne di Nuba/Sud Kordofan, Nilo Blu e del Darfur, per fermare i bombardamenti aerei contro la popolazione civile [e] la liberazione di tutti i prigionieri di guerra", ha affermato sabato il Segretario Generale del Movimento di Liberazione-Nord del popolo sudanese (SPLM-N) Yasir Arman in una dichiarazione.

Si sono tenute undici sessioni di colloqui di pace tra il governo sudanese ed i ribelli al fine di risolvere il conflitto, ma nessuno di essi ha portato ad un accordo. Entrambe le parti hanno subito perdite a partire dalla fine del cessate il fuoco precedente, all'inizio di quest'anno.
Per saperne di più, leggi:

http://ReliefWeb.int/report/Sudan/Sudan-Rebels-Call-Government-reopen-Peace-Talks
http://AllAfrica.com/Stories/201606220524.html
http://AA.com.TR/en/Africa/Sudan-Rebels-conditionally-Accept-Bashir-Cease-Fire/594268

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