Forze del STC Occupano un Rifugio per Donne ad Aden

Donne yemenite costrette ad affrontare persecuzione e discriminazione oltre le conseguenze della guerra Donne yemenite costrette ad affrontare persecuzione e discriminazione oltre le conseguenze della guerra Scott Wallace/Getty Images

Questo articolo analizza brevemente l'occupazione di un rifugio per donne ad Aden da parte delle forze del STC.

Il 26 maggio 2024, le forze legate al Consiglio di Transizione del Sud (STC), sostenuto dagli Emirati Arabi Uniti, hanno occupato un rifugio per donne ad Aden, Yemen. Human Rights Watch ha riferito che lo STC, insieme all'Unione delle Donne del Sud, ha minacciato il personale dell'Unione delle Donne dello Yemen e le donne che si trovavano nel rifugio. Questo atto rientra in un modello più ampio di sforzi dello STC per sostituire le istituzioni indipendenti con quelle che sostiene.

L'incidente ha coinvolto l'Unione delle Donne del Sud, affiliata allo STC, che da inizio maggio molestava l'Unione delle Donne dello Yemen. Quest'ultima, una delle più antiche organizzazioni della società civile in Yemen, fornisce supporto essenziale alle sopravvissute alla violenza di genere. Gli aggressori, scortati da un veicolo militare appartenente alla Brigata della Tempesta dello STC, hanno disabilitato le telecamere di sicurezza, sfondato l'ufficio e preso il controllo. Il personale del rifugio inizialmente non ha potuto entrare e prendersi cura dei residenti, mettendo a rischio donne e bambini.

In risposta, Human Rights Watch e altre organizzazioni hanno chiesto allo STC di cessare le sue violazioni dei diritti delle donne e restituire il controllo del rifugio all'Unione delle Donne dello Yemen. La pressione internazionale sta aumentando, con richieste allo STC di rispettare lo stato di diritto e fermare i suoi attacchi più ampi alla società civile. Nonostante abbia riottenuto un accesso parziale all'edificio il 23 giugno, l'Unione delle Donne dello Yemen continua a affrontare sfide significative da parte dello STC e dell'Unione delle Donne del Sud, che occupano ancora parti dei locali.

 

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di Arianna Pia Mazzariello

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