Dall’inizio della guerra, molte comunità ucraine lungo la linea del fronte dei combattimenti sono state accerchiate dalle forze russe, ritrovandosi senza accesso ad acqua, cibo e cure mediche. Edifici residenziali, scuole, ospedali, strutture per anziani e così via sono stati danneggiati, lasciando decine di civili bisognosi di riparo e assistenza sanitaria. Anche le forniture umanitarie e le attrezzature mediche vitali sono state distrutte.
Il coordinatore ONU dei soccorsi di emergenza Martin Griffiths ha sottolineato che a causa dell’attuale occupazione russa in alcune zone del sud e dell'est del Paese, le vittime civili “stanno salendo ai livelli più alti degli ultimi mesi”. Una ricerca condotta dall'Ufficio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) mostra che le vittime civili dal 24 febbraio 2022 sono state 23.6000, un numero sconcertante, anche se il bilancio reale è probabilmente molto più alto.
Ha inoltre dichiarato che è "imperativo esplorare tutte le opzioni per raggiungere i civili" e che tutte le parti in conflitto devono consentire e facilitare "il passaggio rapido e senza ostacoli degli aiuti umanitari". Quasi 3,6 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria, cibo e forniture vitali. Per questo motivo deve essere garantito il pieno accesso degli operatori umanitari alle aree interessate e devono essere compiuti sforzi per raggiungere le zone attualmente sotto il controllo militare della Federazione Russa (Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia).
Griffiths ha concluso invitando i membri del Consiglio di Sicurezza e tutte le nazioni a sostenere ogni sforzo necessario per porre fine "alla carneficina e alla distruzione".
Per saperne di più:
https://news.un.org/en/story/2023/05/1136657
https://www.aljazeera.com/news/2023/5/15/russia-ukraine-war-list-of-key-events-day-446
di Chiara Cacciatore