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Etiopia: Filippo Grandi ribadisce l’impegno umanitario dell’UNHCR

L’Alto Commissario ONU per i Rifugiati, Filippo Grandi, durante la sua visita in Etiopia L’Alto Commissario ONU per i Rifugiati, Filippo Grandi, durante la sua visita in Etiopia Fillipo Grandi via Twitter

8 febbraio 2023

Durante la visita in Etiopia, l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Fillippo Grandi, ha ribadito l’impegno umanitario a supporto di rifugiati e sfollati interni.

ll 2 novembre 2022, dopo una settimana di negoziati, il governo dell’Etiopia e il Fronte popolare di liberazione del Tigray hanno firmato un accordo di pace che pone fine a due anni di conflitto sanguinoso. Grazie al raggiungimento dell’accordo, l’UNHCR e altri partner hanno potuto intensificare gli aiuti umanitari, consegnando farmaci, vestiti, materiali per i rifugi e altri beni essenziali per la popolazione.

Durante la sua visita, Grandi ha incontrato il presidente Sahle-Work Zewde, il vice primo ministro e ministro degli Affari esteri Demeke Mekonnen e altri funzionari, che ha ringraziato per la costante ospitalità dell'Etiopia verso i rifugiati. Infatti, ha dichiarato che, nonostante siano evidenti gli effetti del cambiamento climatico e dell’instabilità generale dell’area, il governo etiope ha accolto migliaia di rifugiati provenienti dalla Somalia e dal Sud Sudan, esortando poi la comunità internazionale a intensificare l’impegno finanziario e la consegna degli aiuti umanitari essenziali e più urgenti.

Ha inoltre visitato l’insediamento di Alemwach, che al momento ospita 22.000 persone. Sebbene possa garantire un certo grado di sicurezza ai rifugiati e agli sfollati interni, il sito necessita di miglioramenti per poter assicurare alle persone di ricostruire la propria vita. Infatti, ha richiesto un rafforzamento dei servizi essenziali (tra cui quello in ambito sanitario e nell’ambito dell’istruzione) e, in linea con le indicazioni del Global Compact sui rifugiati, ha esortato la comunità internazionale a impegnarsi per garantire legami di solidarietà più stretti tra le comunità ospitanti e i rifugiati, affinché possano vivere adeguatamente e serenamente.

Nel 2022 l’UNHCR non ha ricevuto finanziamenti adeguati per la risposta umanitaria in Etiopia, rendendo questa operazione umanitaria una delle meno finanziate a livello globale. Per il 2023, dunque, l’UNHCR sottolinea la necessità di ottenere circa 370 milioni di dollari per poter trovare soluzioni efficaci e poter assistere i rifugiati e gli sfollati interni nel migliore dei modi. 

 

Per saperne di più:

 

di Amalia Ranieri

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