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Gli Hazara: bersaglio di omicidi di massa in Afghanistan

Protesta pacifica anti-talebana composta da donne contro gli attacchi mirati alla comunità Hazara Protesta pacifica anti-talebana composta da donne contro gli attacchi mirati alla comunità Hazara INP via dawn.com

8 novembre 2022

Gli Hazara sono ormai da anni vittime di persecuzioni e attacchi terroristici da parte del governo talebano

Le organizzazioni per i diritti umani hanno registrato da anni una serie di crimini di guerra e omicidi di massa commessi contro la popolazione Hazara. Nel 31 settembre 2022, 35 giovani donne Hazara sono state uccise e oltre 82 ferite in un attentato suicida da parte dello Stato Islamico-Khorasan (IS-K) al Kaaj Educational Center nel distretto di Dasht-e-Barchi a West Kabul. Sei mesi prima, un attentato nello stesso distretto era stato mirato ad una scuola Hazara, dove vi sono morte sei individui e feriti undici. Nell’ottobre 2021, attacchi terroristici sono stati indirizzati verso una moschea Hazara nella città settentrionale di Kunduz. In risposta a questi attacchi, proteste pacifiche anti-talebane a Herat, Bamiyan, Balkh, Panjshir, Balghan e Jalalabad sono state represse brutalmente, portando in seguito molti civili ad essere arrestati e detenuti in prigione.

Da secoli, gli Hazara hanno affrontato oppressioni e persecuzioni da parte dei leader pashtun in Afghanistan. Gli Hazara si differenziano da quest’ultimi per le loro origini turche e caratteristiche mongoloidi. Alla fine del 19 secolo, a causa della loro religione sciita, gli Hazara sono oggetto di uccisioni, esilio, schiavitù e confisca dei loro beni materiali (terra e bestiame). Fino agli anni '70, la legge afghana aveva proibito loro di diventare studenti universitari o di ricoprire cariche pubbliche. Poiché socialmente progressisti, gli Hazara hanno accresciuto un sentimento d’odio da parte degli estremisti sunniti, tanto da essere stati emarginati anche dal punto di vista economico.

Questo trattamento storico degli Hazara non ha fatto altro che mettere in evidenza l’inidoneità è l’incapacità del governo talebano di proteggere i civili e perciò di mantenere la pace all’interno del territorio. A peggiorare la situazione politica, economica e sociale degli Hazara, vi è l'insurrezione da parte del IS-K e della possibilità che l’opinione pubblica si schieri dalla sua parte, dando vita così ad un rischio più elevato di uccisioni di massa. Si aggiunge anche la politica di censura che vieta a giornalisti e media di indicare le vittime di questi attacchi come Hazara. Ciò riduce la consapevolezza che tali attacchi siano pianificati all’interno di un’agenda di pulizia etnica su vasta scala e perciò aumentando la possibilità che la comunità internazionale sia capace di intervenire con la giusta e necessaria proporzionalità.  

Per saperne di più:

di Alessia Bertola

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