Ucraina: Russia riferisce il piano di una "bomba sporca" ucraina

Un uomo cammina nei pressi della sua casa distrutta a Balakliia, Ucraina. Un uomo cammina nei pressi della sua casa distrutta a Balakliia, Ucraina. REUTERS/Clodagh Kilcoyne

25 Ottobre 2022

All'inizio della settimana, la Russia ha inviato una lettera all’ONU con l'obiettivo di sollevare la questione di una "bomba sporca" ucraina.

Lunedì scorso, la Russia ha inviato una lettera alle Nazioni Unite per sollevare la questione sulla presunta preparazione di una "bomba sporca" da parte di Kiev. Per tale motivo, il 25 ottobre la Federazione russa avrebbe dovuto presentare quanto affermato in una riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Nella lettera, l'ambasciatore russo all’ONU Vassily Nebenzia ha riferito al Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e al Consiglio di Sicurezza che "considereremo l'uso della bomba da parte del regime di Kyiv come un atto di terrorismo nucleare". Inoltre, il ministero militare russo ha aggiunto che l'Ucraina avrebbe usato questo attacco per attribuire la colpa alla Russia per l'inquinamento radioattivo risultante. 

È importante sottolineare che tale affermazione da parte del governo russo è stata riportata in un momento di conflitto in cui le forze armate ucraine stanno avanzando nella provincia di Kherson, attualmente occupata dai russi. Sulla questione, le accuse russe sono state ritenute "palesemente false" dai ministri degli Esteri di Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti, che hanno anche ribadito il loro sostegno all'Ucraina. Ciò che è più importante è che questa "bomba sporca" avrebbe sicuramente come obiettivo primario infrastrutture e aree civili. Per questo motivo, sulla riva occidentale del fiume Dnipro - dove l'esercito ucraino sta attualmente avanzando -, la Russia ha ordinato ai civili di andarsene. A questo proposito, il governo dell'Ucraina ha dichiarato che il finanziamento per le scuole e i pasti scolastici era stato bloccato, mentre le autorità russe insediate a Kherson stavano evacuando banche, edifici amministrativi, servizi di emergenza e operatori medici.

Nel complesso, questa mossa ancora poco chiara da parte del governo russo sembra l'ennesimo pretesto per inasprire il conflitto; tuttavia, chi sta attualmente pagando il prezzo più alto sono i civili nella regione di Kherson.

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di Alexia Tenneriello

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