Burkina Faso: aumentano le violenze e la carenza di scorte

Operatori di MSF nella regione di Kaya. Operatori di MSF nella regione di Kaya. MSF/MOHAMED EL-HABIB CISSE

17 Ottobre 2022

MSF ha pubblicato un aggiornamento riguardante l'allarmante situazione in Burkina Faso, dove il conflitto armato sta peggiorando.

Il 17 ottobre, Medici Senza Frontiere (MSF) ha pubblicato un aggiornamento sulla situazione in Burkina Faso. Nel complesso, le violenze nel paese hanno avuto inizio nel 2018: a partire da quell'anno, oltre 1,5 milioni di persone sono sfollate internamente a causa di violenti scontri nel Sahel, e da allora il paese è il focus di numerose operazioni umanitarie per supportare i civili ad affrontare la situazione. In quest'ultimo rapporto, MSF ha riportato la testimonianza del coordinatore del progetto dell'organizzazione, Alfarock Ag-Almoustakine, a Gibuti, Burkina Faso.

Il coordinatore ha dichiarato che è fortemente preoccupato per la situazione ormai critica, affermando che "Sono rimasto particolarmente scioccato da quanto velocemente la situazione si è deteriorata durante i mesi in cui ho lavorato a Gibuti". Ha poi aggiunto che cibo, acqua e servizi igienico-sanitari sono i bisogni più urgenti, e la comunità internazionale deve contribuire alla mancanza di queste scorte. Inoltre, ha sottolineato i rischi di accesso alle aree sotto attacco per gli operatori umanitari: "La situazione della sicurezza nella città (Dijbo) è peggiorata drasticamente dal 2019. È impossibile raggiungerla su strada a causa di ordigni esplosivi improvvisati, imboscate, attacchi e posti di blocco irregolari sulla strada." Ciò costituisce anche la base per sottolineare ancora una volta la necessità di vietare l'uso di armi esplosive nelle zone residenziali.

Nel complesso, l'organizzazione si sta impegnando su ogni fronte per migliorare la situazione, nonostante tutti i rischi. È stato riportato che dall'inizio dell'anno in corso MSF ha fornito 41.147 consulenze sanitarie, ha vaccinato 6.086 bambini contro una serie di malattie e ha curato 389 bambini in situazione di malnutrizione acuta.

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di Alexia Tenneriello

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