Nuova escalation di violenza nel conflitto russo-ucraino

Un palazzo residenziale danneggiato dalle incursioni aeree russe a Kiev, Ucraina Un palazzo residenziale danneggiato dalle incursioni aeree russe a Kiev, Ucraina Maksym Pozniak-Haraburda via Unsplash

10 ottobre 2022

I bombardamenti russi in Ucraina hanno causato 20 morti e più di 100 feriti tra la popolazione civile

Come riporta l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (UNOCHA), nella mattina di lunedì 10 ottobre un raid missilistico russo ha colpito diverse città in varie regioni dell’Ucraina, presumibilmente in segno di rappresaglia dopo l’esplosione sul ponte di Kerch – l’unico collegamento fra la Russia e il territorio annesso della penisola di Crimea – avvenuta sabato. Il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, sostiene infatti di aver ordinato i bombardamenti dopo l’attacco al ponte di Crimea, definito come un “atto di terrorismo”.

Le forze armate russe hanno lanciato missili sui principali centri urbani in Ucraina, in particolare la capitale Kiev e Leopoli ad ovest, Dnipro nel centro, e Kharkiv e Zaporizhzhia nell’est del paese. Gli attacchi russi hanno causato vittime e feriti tra i civili, oltre a gravi danni alle infrastrutture energetiche ed idriche delle principali città bersagliate dagli attacchi.

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha definito gli ultimi sviluppi del conflitto come un’altra “inaccettabile escalation” della guerra, di cui è ancora una volta la popolazione civile a pagare il prezzo più alto. Gruppi di volontari e organizzazioni umanitarie stanno assistendo le persone colpite dagli attacchi, aiutandole a evacuare e fornendo loro primo soccorso. Le autorità locali sono già al lavoro per riparare i danni alle infrastrutture che fornivano energia ed acqua alle regioni colpite.

La comunità internazionale, nel frattempo, ha aumentato la pressione diplomatica sulla Russia nel tentativo di isolare Putin sulla scena internazionale. Mercoledì l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che condanna l’annessione, da parte della Russia, delle quattro province ucraine parzialmente occupate, e che auspica una ripresa delle negoziazioni fra Mosca e Kiev.

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 di Laura Maschio

 

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