Ucraina: tre cadaveri trovati in una foresta nella regione di Kharkiv

Corpi di civili uccisi dalle forze armate russe a Irpin. Corpi di civili uccisi dalle forze armate russe a Irpin. Associated Press/Efrem Lukatsky

4 Ottobre 2022

All'inizio di ottobre, tre cadaveri sono stati trovati nella regione di Charkiv in Ucraina dopo la liberazione dall'occupazione russa.

Il 4 ottobre, l'organizzazione Human Rights Watch ha riportato la brutale notizia riguardo la guerra in Ucraina, che tre civili ucraini sono stati trovati morti in una foresta vicino a Izium, nell'Oblast' di Charkiv nella parte orientale dell'Ucraina. Gli uomini trovati erano Ivan Shebelnik, 52 anni, Oleksii Taran, 76, e Yurii Kavun, circa 59. Sembra chiaro che, dopo essere stati arrestati illegalmente, siano stati tenuti in ostaggio dell'esercito russo in una cantina a Kapytolivka, intorno a marzo 2022, poco dopo l'inizio della guerra. Secondo i rapporti medici e della polizia, la prima vittima aveva diverse costole rotte e trauma toracico, la seconda persona è morta da trauma cranico contundente, e la terza persona aveva una ferita alla testa.

Purtroppo, questo è solo uno dei numerosi esempi di violenza contro i civili perpetrati nel territorio ucraino dall'inizio del conflitto - e questo è rilevante non solo per la segnalazione di vittime civili, ma anche per il futuro perseguimento dei crimini. Come ha dichiarato Belkis Wille, ricercatore senior di crisi e conflitti presso Human Rights Watch, "Questi omicidi nella zona di Izium si aggiungono a una lunga litania di presunti crimini di guerra da parte delle forze russe in Ucraina," "Sempre più informazioni sui crimini continuano ad emergere, ed è importante preservare questa prova per il successo del perseguimento di queste azioni in futuro." Human Rights Watch ha anche intervistato la popolazione locale per scoprire di più sull'occupazione russa. Nove residenti di Kapytolivka, hanno dichiarato che a causa della controffensiva ucraina, le forze russe hanno occupato l'insediamento alla fine di febbraio o all'inizio di marzo e si sono ritirate intorno al 9 settembre. 

Nel complesso, nella regione diversi locali hanno affermato che ciò che è successo a questi uomini non è un caso isolato, ma diversi residenti civili hanno sperimentato atti di tortura da parte dei russi. Riguardo questi uomini, è emerso che uscendo dalle loro abitazioni sono scomparsi e mai più rientrati; non erano soldati, il che rende l'evento ancora peggiore. 

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di Alexia Tenneriello

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