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In Yemen l’ONU implementa nuove incoraggianti misure in tema di protezione dei minori

Vista di Sana’a, Yemen Vista di Sana’a, Yemen Saif Albadni su Unsplash

22 aprile 2022

I ribelli Houthi hanno concordato con le Nazioni Unite un nuovo Action Plan per istituire un regime di non-coinvolgimento dei minori nel conflitto

Nella giornata di lunedì 18 aprile 2022, la UN Special Representative for Children and Armed Conflict Virginia Gamba ha annunciato che le Nazione Unite hanno trovato un’intesa con le autorità dei ribelli Houthi in Yemen per prevenire il coinvolgimento dei minori nelle dinamiche di reclutamento e impiego nel conflitto. Tutto questo sta avvenendo durante un periodo di tregua  di due mesi, concordato all’inizio del mese del Ramadan. Inoltre, il governo yemenita in esilio ad Aden ha visto un cambio di direzione con le dimissioni del presidente Abd-Rabbu Mansour Hadi e la creazione di un nuovo Consiglio di Direzione Presidenziale guidato da Rashad al-Alimi. 

L’obiettivo principale di questo Action Plan è quello di scongiurare aggressioni alla libertà e alla sicurezza dei minori, nonché quello di evitare attacchi a scuole e ospedali dove la presenza di bambini è ai massimi storici dopo 8 anni di guerra nel paese. Infatti, secondo il Working Group on Children and Armed Conflict (CAAC), ad oggi sono almeno 10.200 i bambini rimasti uccisi nel conflitto, e vi sono prove che quasi 3,500 siano stati utilizzati sul campo. Inoltre, lo Yemen risulta essere uno tra i paesi nei quali l’accesso agli aiuti umanitari viene più ripetutamente negato.  

Tra le misure previste in questo Action Plan, gli Houthi hanno concordato la cessazione di reclutamento e uso dei minori, promettendo di rimuoverli dai loro ranghi entro sei mesi e di procurare loro adeguato supporto nella reintegrazione sociale.

La Rappresentante ha dichiarato che le Nazioni Unite “accolgono gli sforzi di tutte le parti in conflitto per porre fine e prevenire gravi violazioni contro i bambini e questo nuovo impegno degli Houthi è un passo positivo e incoraggiante in tale direzione”. Il CAAC, attraverso la Rappresentante Speciale Gamba, ha dichiarato che l’Action Plan “deve essere pienamente attuato e deve portare ad azioni tangibili per il miglioramento della protezione dei bambini in Yemen” e che “la parte più difficile inizia adesso”.

Le Nazioni Unite si augurano che il nuovo Action Plan possa affrontare più efficacemente le urgenti necessità economiche ed umanitarie dello Yemen, così come favorire il processo di pacificazione politica del paese. “In definitiva”, aggiunge la dottoressa Gamba, “raggiungere una pace duratura è il modo migliore per proteggere i bambini in Yemen e dovrebbe essere l’obiettivo primario di tutte la parti coinvolte nel conflitto nel paese.”

 

Per saperne di più, leggi:

https://news.un.org/en/story/2022/04/1116402

https://www.aljazeera.com/news/2022/4/19/un-yemens-houthi-rebels-agree-to-stop-using-child-soldiers

https://reliefweb.int/report/yemen/sana-authorities-yemen-sign-action-plan-un-prevent-grave-violations-against-children

https://childrenandarmedconflict.un.org/2022/04/new-action-plan-to-strengthen-the-protection-of-children-affected-by-armed-conflict-in-yemen-signed-with-the-houthis/

 

Autore: Ignazio Alcamo

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