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Myanmar: gli sfollati interni raddoppiano in un anno dopo il colpo di stato militare

Persone che protestano contro la crisi umanitaria in Myanmar Persone che protestano contro la crisi umanitaria in Myanmar Saw Wunna su Unsplash

11 febbraio 2022

La crisi umanitaria nella regione del Myanmar ha comportato una crescita esponenziale del numero di sfollati interni e un rapido deterioramento della sicurezza

Ad oggi un totale di circa 440.000 nuovi sfollati (IDPs) si sono uniti ai 370.000 che sono fuggiti dalle loro case a seguito del brutale colpo di stato militare del febbraio 2021. Secondo il recente rapporto dell'Agenzia per i rifugiati (UNHCR), si prevede un peggioramento della situazione. Circa la metà dei 440.000 nuovi sfollati vive negli stati di Kayin, Kayah, Mon, Shan (Sud) e Bago (Est) e nella regione di Tanintharyi. Un numero crescente di sfollati interni sta arrivando dallo stato di Kayah, colpito dal conflitto, nello stato di Shan. Questo ha spinto l'UNHCR a creare una base temporanea nella zona per coordinare gli approvvigionamenti assieme ai partner locali.

Diversi gruppi armati continuano ad alimentare le ostilità, costringendo un crescente numero di persone a fuggire dalle loro case negli stati di Kayin e Kayah. Nel nord-ovest, 190.000 persone rimangono sfollate nello stato di Chin, nella regione di Magway e nella regione di Sagaing.

A causa dell'insicurezza, dei blocchi stradali e della difficoltà di ottenerne il permesso, l'accesso umanitario rimane limitato in molte parti del Myanmar. Per assistere le persone colpite, l'UNHCR sta collaborando con le agenzie delle Nazioni Unite, i partner e le comunità locali. Teli, corde, coperte, set da cucina, zanzariere, secchi, stuoie per dormire, kit sanitari, equipaggiamento di protezione personale COVID-19, lampade solari e kit per l'inverno sono distribuiti in tutte le località. 

Per assistere le comunità in insicurezza del Myanmar, l'UNHCR ha annunciato la necessità di 56,7 milioni di dollari per il 2022. Il portavoce dell'UNHCR Matthew Saltmarsh ha parlato a Ginevra l'11 febbraio sulla crisi del Myanmar: "La nostra priorità sarà il mantenimento delle tutele di base, la difesa di un migliore accesso ai diritti fondamentali, l'attenuazione del rischio di strategie di coping negative, la prevenzione dei ritorni forzati e la costruzione della resilienza per oltre 1,2 milioni di sfollati interni e apolidi in Myanmar".

 

Per saperne di più:

https://www.unhcr.org/en-us/news/briefing/2022/2/6206288c4/unhcr-steps-aid-displaced-myanmar-conflict-intensifies.html 

https://news.un.org/en/story/2022/02/1111812  

 

Autore: Arianna Previtera

 

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