In Afghanistan i diritti umani fondamentali sono in pericolo

Alcune ragazze durante una protesta afgana a Londra Alcune ragazze durante una protesta afgana a Londra Ehimetalor Akhere Unuabona su Unsplash

14 Dicembre 2021

L'Afghanistan sta attraversando una profonda crisi umanitaria ed economica che sta colpendo soprattutto le donne, le ragazze e la società civile

Il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali è minacciato. Secondo il Programma Alimentare Mondiale (WFP), l'Afghanistan sta affrontando una grave carestia in cui il 98% delle persone non sta consumando la sufficiente quantità di cibo. Le famiglie afgane stanno lottando per soddisfare i propri bisogni primari, dovendo ricorrere a misure disperate come il lavoro minorile e il matrimonio infantile.

L'ONU è allarmata per le diffuse esecuzioni extragiudiziali, accompagnate da impiccagioni, decapitazioni ed esibizioni pubbliche dei corpi. Il reclutamento di bambini, sia da parte dello Stato Islamico del Khorasan (ISIL-KP) che dalle autorità di fatto, persiste nel costituire la maggioranza delle vittime civili uccise o ferite da ordigni inesplosi.

Dalla presa di potere da parte dei talebani avvenuta lo scorso agosto, l'Afghanistan ha invertito il progresso in termini di diritti delle donne e libertà dei media. Per quanto riguarda il diritto all'istruzione, ai mezzi di sussistenza e alla partecipazione, donne e ragazze continuano ad affrontare gravi discriminazioni. Circa 4,2 milioni di giovani afgani non vanno a scuola e il 60% di essi sono ragazze. Le donne sono in gran parte escluse dal lavoro, ad eccezione di alcune insegnanti, operatrici sanitarie e personale delle organizzazioni non-governative (ONG). L'assenza delle insegnanti è avvertita più severamente nei luoghi in cui le ragazze possono frequentare le lezioni solo se esclusivamente tenute da docenti di sesso femminile. In totale, l'ONU ha stimato che il divieto di lavorare per le donne contribuirà a un’immediata perdita economica che potrebbe raggiungere fino a un miliardo di dollari.

La società civile è costantemente sotto attacco: almeno otto attivisti e due giornalisti sono stati uccisi, molti altri sono stati feriti, e circa 60 detenzioni apparentemente arbitrarie, pestaggi e minacce ad attivisti e giornalisti sono state attribuite alle autorità di fatto. "La sicurezza dei giudici, dei pubblici ministeri e degli avvocati afgani - in particolare delle giuriste - è fonte di particolare preoccupazione", ha detto l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani Al-Nashif, soprattutto a causa dei prigionieri condannati liberati dai talebani.

 

Per saperne di più:

https://news.un.org/en/story/2021/12/1107902

https://www.hrw.org/news/2021/12/14/justice-accountability-urgently-needed-address-rights-and-humanitarian-crisis

https://edition.cnn.com/2021/12/14/asia/un-alarm-afghanistan-killings-intl/index.html

 

Autore: Antonella Candiago; Editore: Xavier Atkins

 

 

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