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Il rischio di una catastrofe umanitaria in Etiopia preoccupa la comunità internazionale

Persone che camminano in una valle desolata in Africa Persone che camminano in una valle desolata in Africa Tom Cleary su Unsplash

8 novembre 2021 

Il conflitto in corso nella regione del Tigray rischia di mettere in pericolo il sostentamento di milioni di etiopi e la stabilità dell'intero Corno d'Africa

Il sottosegretario generale per gli affari politici e di costruzione della pace, Rosemary DiCarlo, rivolgendosi al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha espresso grandi preoccupazioni sulla crisi umanitaria che l'Etiopia rischia di affrontare. Di Carlo ha espresso la sua convinzione che i continui combattimenti avranno conseguenze umanitarie catastrofiche e ripercussioni negative sulle altre crisi in corso nel Corno d'Africa. I combattimenti nella regione del Tigray sono iniziati all'inizio di novembre 2020. Il governo, guidato dal primo ministro Abiy Ahmed, ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale il 2 novembre 2021, dopo che il Tigray People's Liberation Front (TPLF) e i suoi alleati hanno iniziato la loro offensiva verso il sud, mettendo in pericolo la sicurezza della capitale, Addis Abeba.

Secondo UN News, nella regione del Tigray, più di cinque milioni di persone non hanno cibo e hanno bisogno di assistenza umanitaria. Inoltre, un gran numero di persone è fuggito nelle regioni vicine di Amhara e Afar. Tuttavia, dal 18 ottobre 2021, nessun camion di aiuti che fornisce denaro, carburante e forniture ha potuto raggiungere la regione a causa dei continui attacchi aerei. DiCarlo, quindi, sottolinea la necessità di permettere l'accesso agli aiuti umanitari. La mancanza di accesso agli aiuti delle organizzazioni umanitarie implica una mancanza di acqua, cibo, cliniche mobili e medicine per una popolazione che stava già affrontando sfide umanitarie, come conflitti locali, inondazioni, siccità e focolai di malattie infettive.

Durante una recente visita in Etiopia, il sottosegretario generale per gli affari umanitari e coordinatore degli aiuti di emergenza, Martin Griffiths, ha incontrato il primo ministro etiope Abiy Ahmed, le autorità de facto del Tigray e le donne colpite dal conflitto. A seguito di questo incontro, Griffiths ha anche sottolineato la necessità di portare sostegno umanitario alle persone in difficoltà.

Inoltre, DiCarlo ricorda che il rapporto della commissione congiunta ONU-Etiopia per i diritti umani ha mostrato che entrambe le parti del conflitto hanno commesso violazioni dei diritti umani internazionali, del diritto umanitario e dei rifugiati, aggiungendo che potrebbero essere commessi anche crimini di guerra e contro l'umanità. Sottolinea poi che gli etiopi hanno dimostrato il loro impegno per il processo democratico quando l'attuale primo ministro è stato eletto. È quindi nell'interesse della popolazione cessare le ostilità e risolvere la crisi attraverso un dialogo intra-etiopico.

  

Per saperne di più:

https://news.un.org/en/story/2021/11/1105252

https://dppa.un.org/en/dicarlo-risk-of-ethiopia-descending-widening-civil-war-is-only-too-real

 

Autore: Pietro Mattioli

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