Attacco mortale nell’ospedale militare di Kabul

 Forze speciali talebane che arrivano in elicottero Forze speciali talebane che arrivano in elicottero Andre Klimke su Unsplash

2 Novembre 2021

Esplosioni e sparatorie causano 19 morti e decine di feriti

Martedì 2 novembre, due bombe sono esplose vicino all'ingresso dell'ospedale militare Sardar Daud Khan, seguite immediatamente da pesanti sparatorie. Secondo il rapporto degli ufficiali talebani, ci sono almeno 19 morti e decine di feriti. Un funzionario in anonimato ha detto che "l'attacco è partito da un attentatore suicida che si è fatto esplodere all'ingresso dell'ospedale". Il viceministro dell'informazione e della cultura del governo talebano, Zabihullah Mujahid, ha dichiarato che le forze speciali talebane giunte in elicottero hanno impedito agli attentatori di entrare nell'ospedale, uccidendoli nel cortile dell'edificio in 15 minuti. Lo Stato Islamico della provincia di Khorasan ISKP (ISIS-K), già noto per una serie di attacchi contro civili e combattenti talebani, ha rivendicato l'attacco in una dichiarazione rilasciata sui suoi canali Telegram. L'ospedale militare Sardar Daud Khan era già stato preso di mira dal gruppo dello Stato Islamico nel 2017 e secondo quanto riportato dal SITE Intelligence Group, quell'anno, uomini armati vestiti da medici presero d'assalto l'edificio, uccidendo 30 persone e ferendone altre 50.

Da quando gli Stati Uniti hanno ritirato le ultime truppe dall'Afghanistan e i talebani hanno preso il controllo in agosto, questo attacco è l'ultimo a colpire il paese. Crescono le preoccupazioni che il paese diventi un rifugio per i gruppi militanti. La Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (UNAMA) ha detto in un tweet che "gli attacchi al personale medico e ai civili in cerca di cure sono violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario” e che  "i responsabili devono essere ritenuti colpevoli". Tali timori sono aggravati dalla crisi economica che, con l’avvicinarsi dell’inverno, minaccia milioni di persone in povertà. Le consegne di aiuti umanitari delle Nazioni Unite continuano, anche attraverso il Programma alimentare mondiale (WFP). L'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha dichiarato di aver iniziato il trasporto aereo di aiuti a Kabul. Il portavoce Shabia Mantoo ha comunicato che "ulteriori forniture di soccorso sono state pre-posizionate a Termez, Uzbekistan, pronte per essere trasportate in Afghanistan secondo necessità".

 

Per saperne di più, visita:

https://www.aljazeera.com/news/2021/11/2/two-large-blasts-in-afghanistans-capital-kabul-at-waz 

https://news.un.org/en/story/2021/11/1104702

https://www.reuters.com/world/asia-pacific/blast-gunfire-heard-afghan-capital-kabul-witness-2021-11-02/

https://www.bbc.com/news/world-asia-59133026

 

Autore:Eleonora Lombardi; Editore: Jasmina Saric

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