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Congo: uccisione di civili nella provincia di Ituri

Soldato con arma semiautomatica e mirino Soldato con arma semiautomatica e mirino Pixabay su Pexels

30 Ottobre 2021

I gruppi armati CODECO-URDPC e ALC continuano con gli attacchi nella provincia di Ituri

Venerdì 29 ottobre, due gruppi armati della CODECO, l’Unione dei Rivoluzionari per la Difesa del Popolo Congolese (URDPC) e l’Alleanza per la Liberazione del Congo (ALC), hanno effettuato un raid nel villaggio di Gina e Nizi uccidendo almeno 14 civili, come riportato da Kivu Security Tracker (KST). Le incursioni sono iniziate alle 4:00 del mattino e le forze armate sono riuscite a riprendere il controllo della zona intorno alle 11:00.  

La provincia di Ituri è una delle tre province orientali della Repubblica Democratica del Congo e, oltre ad essere ricca di minerali, ha anche una lunga storia di faide etniche, alcune delle quali tra pastori e agricoltori per il bestiame. Le due principali comunità, Hema e Lendu, sono state in conflitto per molto tempo, ma il picco dei combattimenti è stato tra il 1999 e il 2003, quando morirono decine di persone. In seguito alla violenza di quegli anni, l'Unione Europea è intervenuta con l’operazione Artemis che ha agito come forza di emergenza interinale autorizzata dalle Nazioni Unite ed è riuscita a contenere i combattimenti fino al 2017. In quell'anno, in seguito all'emergere di un gruppo armato, la Cooperativa di Sviluppo del Congo (CODECO), la violenza è ripresa. La milizia di CODECO si è frammentata nel tempo in diverse fazioni rivali, a causa di discordie interne e diverse ambizioni strategiche e questo ha aumentato l'insicurezza nella provincia di Ituri. Il CODECO-URDPC è il più grande gruppo armato emerso dalla frammentazione, e i suoi principali leader sono Songa Mbele, Désiré Londroma e Bassa Zukpa.

Dal maggio 2021, la provincia di Ituri è stata posta in "stato d'assedio" per combattere l'ondata di attacchi dei gruppi armati e gli scontri intracomunitari. Con questa misura eccezionale, mai applicata prima, le autorità hanno sospeso tutti i funzionari civili e li hanno sostituiti temporaneamente con i militari. Tuttavia, sembra che questo non sia stato sufficiente: da maggio, le morti dei civili proseguono quasi allo stesso ritmo di prima, secondo i dati compilati dal Kivu Security Tracker, che mappa la violenza nella regione.

 

Per saperne di più, visita:

https://kivusecurity.org/about/armedGroups

https://www.dhakatribune.com/world/africa/2021/10/30/14-dead-in-village-attack-in-eastern-dr-congo

 

Autore: Eleonora Lombardi; Editore: Jasmina Saric

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