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Siria: continuano gli scontri tra l’opposizione e il governo siriano

Edifici distrutti da un bombardamento Edifici distrutti da un bombardamento Jorge Villalba su iStock

16 Ottobre 2021

12 persone sono rimaste ferite mentre 4 hanno perso la vita a causa di un bombardamento in Siria

Dodici persone sono rimaste ferite mentre quattro hanno perso la vita, durante un bombardamento sferrato da parte del governo siriano contro Sarmada, una città controllata da forze ribelli, situata nella provincia di Idlib nei pressi del confine con la Turchia.

Secondo le dichiarazioni dell’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani tra le vittime dell’attacco vi sono tre poliziotti, mentre almeno 17 persone sono rimaste ferite. Invece, stando alle affermazioni della Protezione Civile, i feriti dovrebbero essere 23. I Caschi Bianchi, la difesa civile siriana dell’opposizione, hanno dichiarato che i bombardamenti sono stati indirizzati principalmente sulla città e su una strada che la collegava con il valico di frontiera di Bab al-Hawa con la Turchia. L’attacco è avvenuto in seguito a molteplici violazioni di una tregua raggiunta a marzo dello scorso anno in un contesto caratterizzato da crescenti tensioni all’interno della roccaforte ribelle nel nord-ovest della Siria. La tregua fu negoziata da parte della Turchia, sostenitrice dell’opposizione della Siria, e della Russia, sostenitrice del governo siriano. Questa tregua ha prodotto la fine dell’offensiva del governo sulla Siria nord-occidentale. Il governo siriano ha cercato di ripristinare il proprio controllo su parte del Paese perso durante il conflitto ancora in atto iniziato nel 2011. Secondo la fonte sopracitata, la guerra ha causato la morte di centinaia di migliaia di persone e ne ha sfollate circa 23 milioni, mentre 5.000.000 hanno chiesto asilo fuori dal paese devastato dalla guerra.

Lo scorso 17 luglio, il presidente Bashar al-Assad ha ottenuto un nuovo mandato. Lo stesso giorno, l’esercito ha intensificato gli attacchi sull’enclave nella zona nord- occidentale del Paese che ospita migliaia di sfollati. Mentre il presidente giurava di liberare le zone dalle forze ribelli, sono stati attaccati i villaggi di Sarja e Ehsin che hanno visto la morte di 14 civili, sette dei quali bambini. L’attacco del 16 ottobre è solo l'ultimo di una lunga serie di tentativi finalizzati a riconquistare il territorio conteso ed è improbabile che sia l’ultimo.

 

Per saperne di più:

https://www.aljazeera.com/news/2021/10/16/syrian-govt-shelling-of-rebel-held-idlib-region-kills-4

https://abcnews.go.com/International/wireStory/syrian-shelling-rebel-held-areas-close-turkey-kills-80621046

 

Autore: Sara Taherzadeh; Editore: Maxime Grenier

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