L'ISKP continua i suoi attacchi contro le minoranze religiose in Afghanistan

Moschea in Afghanistan Moschea in Afghanistan Marko Beljan su Unsplash

 8 ottobre 2021

Un attacco suicida da parte dello Stato islamico contro una moschea sciita a Kunduz nella provincia di Khorasan (ISKP) ha ucciso quasi 100 fedeli

Gli attentatori suicidi hanno attaccato la moschea sciita Gozar-e-Sayed nella città nord-orientale dell'Afghanistan, Kunduz, durante la preghiera del venerdì, uccidendo più di 100 fedeli. Un ramo locale dello Stato Islamico nella provincia di Khorasan (ISKP) ha rivendicato l'attacco. L'agenzia di stampa Aamaq, legata all'ISIL, ha dichiarato che l'attacco era destinato a colpire sia gli sciiti che i talebani per la loro presunta volontà di espellere gli uiguri dall'Afghanistan per soddisfare le richieste della Cina. La moschea Gozar-e-.Sayed Abad è frequentata da persone appartenenti alla comunità musulmana sciita, una minoranza religiosa che subisce una doppia discriminazione, sia come minoranza etnica che come seguaci dell'Islam sciita in questo paese a maggioranza sunnita. 

L'attacco segue altri perpetrati dall' ISKP affiliato allo Stato islamico in Iraq e nel Levante (ISIL), che ha preso di mira anche altre istituzioni religiose in passato ed è stato condannato dalla Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (UNAMA) come dimostrazione di un nuovo modello di violenza nei confronti delle minoranze religiose. L'attacco suicida alla moschea sciita è stato preceduto da un incidente vicino alla moschea Eid Gah a Kabul domenica e da un attacco a una scuola religiosa a Khost mercoledì. L'esplosione vicino alla moschea Eid Gah a Kabul ha ucciso almeno cinque civili. L'attacco ancora non rivendicato contro una scuola religiosa a Khost ha ucciso circa 15 civili. L'ISKP è anche responsabile dell'attacco all'aeroporto di Kabul nell'agosto 2021, uccidendo circa 170 civili afgani e 13 militari degli Stati Uniti. 

L'ISKP è in conflitto diretto con i talebani. Il gruppo accusa i talebani di aver abbandonato la Jihad per negoziare un accordo di pace con i paesi occidentali. L'ISKP rappresenta quindi una sfida alla sicurezza per il nuovo governo talebano e per la comunità internazionale. Attraverso questi attacchi, l'ISKP intende dimostrare la sua opposizione al governo talebano e mostrare alla comunità internazionale la sua presenza attiva in Afghanistan. 

Il segretario generale dell'ONU António Guterres ha reagito denunciando pubblicamente questo attacco come una violazione del diritto dei civili di praticare liberamente la loro religione e si è unito ai membri del Consiglio di sicurezza dell'ONU, che hanno riaffermato la necessità di combattere il terrorismo e di assicurare alla giustizia i responsabili degli atti di terrorismo. 

 

Per saperne di più:

https://news.un.org/en/story/2021/10/1102622

https://www.aljazeera.com/news/2021/10/8/blast-hits-a-mosque-in-afghanistans-kunduz-during-friday-prayers

https://www.un.org/press/en/2021/sc14658.doc.htm

https://www.bbc.com/news/world-asia-58333533

 

Autore: Pietro Mattioli

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