L'ONU chiede la cessazione dei test nucleari

Tramonto sulla sede delle Nazioni Unite Tramonto sulla sede delle Nazioni Unite Daryan Shamkhali su Unsplash

27 settembre 2021 

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sollecita l'applicazione del Trattato sulla messa al bando degli esperimenti nucleari

 

Al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite tenutosi in occasione del 25° anniversario del Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari (CTBT) , Robert Floyd, segretario esecutivo della Comprehensive Nuclear-Test-Ban Treaty Organization (CTBTO), ha parlato dei suoi progressi dalla sua adozione dal 1996 ad oggi. L'anniversario, pur essendo motivo di celebrazione, è servito come occasione per ribadire l'importanza di una corretta e completa attuazione del trattato. L'istituzione del CTBT ha segnato una svolta nella storia del disarmo globale e nella lotta contro lo sviluppo di armi di distruzione di massa. Infatti, il trattato ha ricevuto fin dalla sua creazione un sostegno mondiale contando 185 firme e 170 ratifiche. Tuttavia, dopo anni di lunghi negoziati, il trattato non è ancora entrato in vigore, mancando la ratifica di otto paesi: Stati Uniti, Cina, Iran, Israele, Egitto, India, Pakistan e Corea del Nord. 

Nonostante i progressi fatti finora, rimane cruciale rinnovare l'impegno internazionale per il disarmo globale, per un mondo senza armi nucleari. "I test nucleari non solo hanno creato instabilità geopolitica e sostenuto lo sviluppo di armi nucleari più potenti e letali, ma hanno anche causato indicibili sofferenze umane e danni ambientali", ha dichiarato Floyd sull'argomento, definendo gli anniversari "un’occasione per rinnovare gli impegni". 

Il Sottosegretario Generale dell'ONU per il disarmo, Izumi Nakamitsu, ha espresso la sua preoccupazione per il progressivo indebolimento della diplomazia multilaterale per il disarmo nucleare. Inoltre, Namikatsu ha sottolineato il significativo danno permanente che i test nucleari hanno avuto sull'ambiente in tutto il mondo, così come le sue conseguenze sullo sviluppo, l'innovazione e l'allarmante aumento degli arsenali nucleari. 

Floyd ha infine sottolineato l’importanza di un "divieto universalmente applicato, non discriminatorio e verificabile dei test nucleari" concludendo il briefing del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite con una prospettiva ottimistica del futuro del disarmo: "Ogni firma e ratifica che otterremo l'anno prossimo sarà motivo di grande celebrazione, e sono certo che avremo molto da festeggiare".

Per saperne di più:

https://news.un.org/en/story/2021/09/1101422
https://www.ctbto.org/
https://www.ctbto.org/fileadmin/user_upload/statements/2021/210927_ES_Statement_UNSC_Briefing_FINAL.pdf
https://www.un.org/disarmament/wmd/nuclear/ctbt/

 

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Autore: Arianna Previtera

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