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È tempo di un processo politico di pace, lo afferma l’Inviato Speciale ONU per la Siria

Persone che manifestano ad Idlib Persone che manifestano ad Idlib Ahmed akacha via Pexels

28 settembre 2021

 L’Inviato speciale ONU per la Siria afferma che adesso è tempo per un processo politico di pace per la Siria che possa finalmente condurre alla pace

 Geir Pedersen, l’Inviato Speciale per la Siria, ha sollecitato il raggiungimento di una risoluzione politica per la Siria. Adesso che la situazione è relativamente tranquilla, dopo 18 mesi di blocco militare, l’Inviato Speciale ha affermato che è tempo per un processo politico siriano che possa finalmente terminare un conflitto decennale che ha distrutto il Paese. Pedersen ha sottolineato che la Risoluzione del Consiglio di Sicurezza 2254/2015 deve essere attuata adesso. Questa risoluzione riconosce la connessione tra un cessate-il-fuoco nazionale e un processo politico teso alla riappacificazione del Paese. 

 Nonostante gli ultimi 18 mesi siano stati più tranquilli, la situazione in Siria è ancora preoccupante. L’Alto Commissario per i Diritti Umani ha riportato che 350,000 persone sono morte dall’inizio del conflitto nel marzo 2011. Tuttavia, afferma anche che è probabile che questo dato sia più alto, raggiungendo il mezzo milione. Pedersen aggiunge che 12 milioni di siriani hanno perso la propria dimora e decine di migliaia rimangono disperse, detenute o rapite. Inoltre, la Siria adesso sta affrontando le conseguenze sia della crisi economica del vicino Libano sia della pandemia di Covid-19. Contemporaneamente, ad Idlib continuano gli attacchi aerei, i bombardamenti e il lancio di razzi. Conseguentemente, molte delle persone ritornate sono fuggite di nuovo.

 Pedersen ha anche invitato il Comitato Costituzionale Siriano a cominciare a lavorare seriamente alla stesura della costituzione siriana. Recentemente, il comitato ha raggiunto un accordo sulla metodologia e il 18 ottobre 2021 terrà un incontro a Ginevra. L’Inviato Speciale ha rimarcato l’importanza di coinvolgere le donne nel processo di riappacificazione, altrimenti ‘nessuna soluzione potrà essere completa’ – ha sostenuto. Rouba Mhaissen, la fondatrice e direttrice del gruppo della società civile Sawa per lo Sviluppo e l’Aiuto ha sottolineato che ‘costruire resilienza e supportare i siriani, soprattutto le donne, sarà parte integrante di un qualsiasi accordo politico di successo’. 

 

Per saperne di più:

https://news.un.org/en/story/2021/09/1101512

https://www.ungeneva.org/en/news-media/news/2021/09/now-time-push-political-resolution-syria-un-envoy

https://www.aljazeera.com/news/2021/9/28/syria-constitution-talks-to-resume-october-18-in-geneva-un

https://www.aljazeera.com/news/2021/9/24/at-least-350000-people-killed-in-syria-war-new-un-count

https://www.washingtonpost.com/world/un-new-meeting-this-month-to-draft-syria-constitution/2021/09/28/206f4936-206f-11ec-a8d9-0827a2a4b915_story.html

 

Autrice: Lorena Bisignano; Editore: Alex Collin

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