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Disperato bisogno di aiuti umanitari in Afghanistan

Bambini giocano sulla sabbia durante il giorno Bambini giocano sulla sabbia durante il giorno Photo by Sohaib Ghyasi on Unsplash

18 settembre 2021

Alti ufficiali di numerose organizzazioni umanitarie internazionali richiedono aiuti immediati in Afghanistan.

La presa del Paese da parte dei Talebani il mese scorso ha creato una situazione di incertezza in Afghanistan. Insieme all’instabilità politica, il Paese deve anche fronteggiare la forte siccità, la pandemia da COVID-19, il declino economico e la mancanza di liquidità. La presente è stata definita “una delle peggiori crisi a livello mondiale” dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. Oltre al Segretario Generale, anche Elinor Raikes, Vice Presidente dell'International Resce Committee (IRC), Peter Maurer, Presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC), e molti altri importanti ufficiali hanno richiesto immediati aiuti in Afghanistan.

In Afghanistan, le violenze sono ben lontane dalla conclusione. Solo quest’estate, migliaia di persone sono state ferite nei combattimenti. In più, adulti e bambini rimangono spesso feriti dalle mine nascoste nel territorio. L’OHCHR ha riportato l’utilizzo di fruste, manganelli e proiettili contro proteste pacifiche. Allo stesso modo, in alcune zone di Kabul sono state messe in atto restrizioni ancora più severe, come il divieto di tenere incontri non autorizzati e l’interruzione di servizi quali internet o la rete telefonica. La maggioranza della popolazione vive con meno di due dollari al giorno. Al momento, un terzo della popolazione afgana è a rischio alimentare, senza la certezza di avere accesso ai regolari pasti giornalieri. Secondo una stima dell’ONU, quasi metà della popolazione ha urgente e disperato bisogno di supporto umanitario.

Peter Maurer, Presidente di ICRC, dopo una visita di quattro giorni in Afghanistan, ha dichiarato che la comunità internazionale deve investire senza condizioni nei bisogni degli afgani, sia immediati che a lungo termine. Durante la Riunione Ministeriale di Alto Livello sulla Situazione Umanitaria in Afghanistan a Ginevra, Antonio Guterres ha guidato l’appello per $606 milioni per garantire gli aiuti urgenti dei quali gli afgani hanno bisogno. Nella conferenza, Henrietta Fore, Direttrice Esecutiva del Fondo per l’Infanzia dell’ONU (UNICEF), ha rimarcato come, solo quest’anno, più di mezzo milione di persone siano state dislocate ed ha aggiunto la preoccupazione che questa situazione possa aumentare le già gravi violazioni dei diritti dei bambini. Allo stesso modo, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi, ha sottolineato l’enorme bisogno di assistenza per i 3.5 milioni di rifugiati, non nascondendo anche la preoccupazione per quanto riguarda le ulteriori sofferenze che il potenziale collasso del sistema potrebbe causare.

Oltre a fornire aiuti umanitari, è anche essenziale che le donne in Afghanistan continuino ad andare a scuola. Durante periodi di incertezza e crisi, l’educazione deve avere la priorità proprio per la sua funzione di tampone contro le avversità e perché, fornendo supporto sia a livello emozionale che sociale, costituisce uno spazio sicuro per gli studenti. Il Vice Presidente di IRC Elinor Raikes ha dichiarato: “nessuna donna sarà lasciata indietro e esortiamo la comunità internazionale ad unirsi a noi”.

I nuovi sovrani del Paese hanno assicurato che permetteranno alla popolazione di ricevere assistenza. Si sono anche impegnati a garantire alle donne la possibilità di ricevere un’educazione. Gli ufficiali hanno asserito univocamente che donne e ragazze devono avere il diritto all’educazione e libertà di espressione.

 

Fonti:

https://reliefweb.int/report/afghanistan/almost-4-million-children-missing-out-school-afghanistan-teeters-brink 

https://news.un.org/en/story/2021/09/1099732

https://reliefweb.int/report/afghanistan/afghanistan-icrc-president-warns-against-conditional-humanitarian-aid

 

Author: Shrabya Ghimire; Traduzione: Francesco Maria Cricchio

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