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Niger, si aggravano le conseguenze del conflitto sui minori

Gruppo di bambini in Niger  Gruppo di bambini in Niger Photo by Alek Burley on Unsplash

12 settembre 2021 

Aumenta il numero di bambini uccisi, rapiti e usati come reclute dai gruppi armati.

Dall'inizio del 2021 gli scontri a Tillabéri, la regione occidentale del Niger confinante con il Mali e il Burkina Faso, si sono intensificati drasticamente. Il conflitto, che a gennaio 2022 sarà in corso da un decennio, vede due principali gruppi armati contendersi il controllo, lo Stato Islamico nel Grande Sahara (ISGS) e il Jama'at Nusrat al-Islam wal-Muslimin (JNIM), affiliato ad al-Qaida, entrambi i quali hanno ripetutamente perpetrato crimini di guerra e gravi abusi, tra cui l'attacco a civili, scuole e riserve alimentari.

I bambini sono stati uccisi, reclutati per la partecipazione alle ostilità, sfollati con la forza e privati del diritto di accesso all'istruzione e all'assistenza medica. Dall’inizio dell’anno, nelle aree di confine del Niger, sono stati uccisi più di 60 bambini. Il JNIM recluta ragazzi di età compresa tra i 15 e i 17 anni, o possibilmente più giovani, offrendo loro incentivi come cibo, denaro e vestiti, e sfruttandoli come spie e sentinelle. Dinanzi alle scarse alternative, anche i minimi livelli di libertà e potere offerti dai gruppi possono apparire, dal punto di vista dei minori già vulnerabili, come una prospettiva attraente.

Come stimato dall’Armed Conflict Location & Event Data Project (ACLED), tra il 1º gennaio e il 29 luglio 2021 la violenza contro i civili in Niger ha provocato 544 morti legate al conflitto. Amnesty International (AI) e il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (UNICEF) segnalano l'impatto che il conflitto sta avendo sulla salute mentale: in alcune aree, fino all'80% dei bambini potrebbe essere vittima di traumi psicologici e sofferenza.

Le ostilità a Tillabéri hanno aggravato la già drammatica situazione dei bambini in Niger, che risultano essere tra i più vulnerabili al mondo. La Banca Mondiale ha classificato il Niger come un paese a reddito estremamente basso, con un tasso di povertà di circa il 42,9% nel 2020, e il più basso indice di sviluppo umano (ISU). Tramite il report "I Have Nothing Left Except Myself': The Worse Impact on Children of Conflict in the Tillabéri Region of Niger", AI sta esortando le autorità nigerine e i partner internazionali ad agire, prevenendo ulteriori abusi e proteggendo i diritti umani fondamentali.

 

Fonti:

https://reliefweb.int/report/niger/i-have-nothing-left-except-myself-worsening-impact-children-conflict-tillab-ri-region

https://www.aljazeera.com/news/2021/9/13/armed-groups-killing-recruiting-more-children-in-niger-amnesty

https://www.amnesty.org/en/wp-content/uploads/2021/09/AFR4346272021ENGLISH.pdf

https://www.unicef.org/niger/press-releases/over-300-schools-forced-close-niger-due-insecurity-affecting-more-22000-children

 

Author: Antonella Candiago; Editor: Xavier Atkins

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