Il ritiro delle truppe statunitensi dall’Afghanistan, avvenuto dopo vent’anni dall’invasione iniziale ordinata dal ex-presidente George W. Bush, ha creato effetti collaterali allarmanti. Sebbene gli attacchi e incidenti all’aeroporto di Kabul hanno attratto la maggior parte dell’attenzione, la necessità di aiuto umanitario per donne e bambini rimane ancora una grande preoccupazione.
Con più di 1.4 milioni di donne e ragazze Afghane che stanno per perdere l’accesso a servizi che aiutano a soddisfare bisogni primari, l’International Rescue Committee (IRC) ha messo in guardia contro l’aumento di atti di violenza contro donne e bambini, oltre a imminenti esigenze ancora più grandi in termini di assistenza umanitaria. Il Vice Presidente Elinor Raikes, ha anche sottolineato l’urgenza di continuare gli sforzi per evacuare i civili eleggibili e constatando l’importanza delle operatrici umanitarie, che sono ora in pericolo, e senza le quali le organizzazioni umanitarie sono incapaci di operare in modo efficace con riferimento ai servizi dedicati alle donne. Il direttore esecutivo di UNICEF ha anche espresso la sua “più profonda preoccupazione” per i diritti di donne e bambini e il suo timore che il progresso avvenuto negli ultimi 20 anni sarà vanificato, specialmente nell’ambito dell’educazione. Dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sostengo che il fattore del genere sia di importanza critica nel settore sanitario dell’Afghanistan, e constatate le gravi ripercussioni che il lungo conflitto ha avuto sullo stato di salute sia delle donne che dei bambini; questi dati erano stati raccolti prima della recente ripresa dei Talebani ed è improbabile che la situazione migliori.
Inoltre, l’Agenzia dell’ONU per i Rifugiati (UNHCR) ha chiesto agli stati confinanti l’Afghanistan di lasciare i loro confini aperti, poiché più di mezzo milione di persone sta fuggendo dal paese per colpa dell'attuale situazione di violenza. Nonostante l’incertezza per il futuro dell'Afghanistan, lo stato dei diritti di donne e bambini nel paese sotto il regime dei Talebani rimane una preoccupazione collettiva per le organizzazioni internazionali e per la comunità internazionale in generale.
Fonti:
https://apps.who.int/disasters/repo/7483.html
Autore: Charoula Papastefanaki; Editor: Maxime Grenier; Traduzione: Alice Storniolo
