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Ufficiale agli Affari Umanitari ONU sottolinea il bisogno di aiuti in Siria

Veduta aerea di Aleppo, Siria. Veduta aerea di Aleppo, Siria. Photo by aladdin hammami on iStock

08 settembre 2021

Schiacciati tra continue violenze ed instabilità politica, i siriani hanno bisogno di aiuti immediati.

Martin Griffiths, Sottosegretario Generale agli Affari Umanitari e Coordinatore dei Soccorsi d’Emergenza ha evidenziato il bisogno di aumentare gli aiuti in Siria, dopo aver concluso la sua visita di sette giorni in Siria, Libano e Turchia. E’ stato infatti raccolto solamente il il 27% dei $4.2 miliardi totali necessari per il Piano di Risposta Umanitaria per la Siria. Inoltre, lo stesso vale per Piano Regionale per i Rifugiati e la Resilienza: anche qui è stato raccolto solo il 19% dei $5.8 miliardi necessari.

Griffiths ha visitato Siria, Libano e Turchia durante la sua prima missione ufficiale nel ruolo di Coordinatore dei Soccorsi d’Emergenza per l’ONU, al fine di capire più precisamente quali sfide lo attendano. “Filantropi e donatori devono tenere la Siria in grande considerazione nel nostro programma collettivo per impedire che un’intera generazione vada perduta”, ha dichiarato. C’è un enorme bisogno di incrementare l’accesso agli aiuti alle persone che dipendono da essi. In uno scenario fatto di continue violenze ed instabilità politica, proteggere i civili ed aiutarli a ritornare artefici del proprio futuro deve diventare la priorità.

Intanto, forti scontri continuano nel Sud-Ovest della Siria, in particolare nella provincia di Deraa. Allo stesso modo, si registrano tensioni anche nell’area di Idlib, nella Latakia del Nord, ad Aleppo e nell’Hama occidentale, regioni che hanno visto l’intensificarsi di attacchi aerei e bombardamenti negli ultimi mesi. Geir O. Pedersen, Inviato Speciale in Siria, ha rimarcato che “questi sviluppi ci ricordano che il conflitto in Siria è ben lontano dall’epilogo e che c’è bisogno di un processo politico credibile, così come di una collaborazione internazionale più intensa”.

Insieme all’intensificarsi delle tensioni e delle continue violenze, le difficoltà economiche per i civili sono aumentate. Le complicazioni riguardanti l’accesso ai mercati aumenta la povertà, la quale a sua volta causa una maggiore precarietà alimentare. Inoltre, l’abbassamento del livello del fiume Eufrate, che ha raggiunto un livello particolarmente critico, ha causato crisi idriche in Siria. Oltre a ciò, fronteggiare il COVID-19 rimane una grande sfida dal momento che, ad agosto, meno dell’1% della popolazione siriana ha ricevuto il vaccino. Le vaccinazioni devono aumentare.

Durante la sua visita, Griffiths ha incontrato alti ufficiali del governo, la comunità filantropica, volontari, rifugiati e le comunità ospitanti. Ha fatto pressioni per fermare le violenze e affinché aumenti l’accesso ad aiuti umanitari per i bisognosi. Infine, ha anche ribadito che le persone desiderano sicurezza ed accesso ai servizi primari.

 

Fonti:

https://news.un.org/en/story/2021/09/1099192

https://news.un.org/en/story/2021/08/1098362 

 

Autore: Shrabya Ghimire; Traduzione: Francesco Maria Cricchio

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