Save the Children ha riportato che, in seguito al nuovo intensificarsi delle violenze nel nord-ovest della Siria, almeno 13 bambini hanno perso la vita negli ultimi tre giorni. Nonostante la tregua presente nelle zone di Idlib e delle periferie di Aleppo, diversi attacchi di artiglieria ed esplosioni hanno colpito la popolazione civile che abita tali aree, comportando terribili conseguenze specialmente per i minori. Come riportato da Reliefweb, la maggior parte dei fanciulli caduti vittime degli scontri armati avevano tra i quattro e i 14 anni, con l’eccezione di un bambino di un anno. La situazione appare ancora più sconcertante dal momento che questo aggravarsi delle violenze è avvenuto in prossimità delle festività di Eid al-Adha, gettando i bambini in uno stato di grave sofferenza e disperazione durante un periodo che sarebbe dovuto essere caratterizzato da spensieratezza e gioia.
La Direttrice di Save the Children Sonia Khush afferma che l’accordo di tregua raggiunto dalle parti belligeranti si è rivelato nient’altro che inchiostro su carta, non avendo alcun effetto in termini di prevenzione di ulteriori attacchi e spargimenti di sangue nel paese. Le violazioni del Diritto Internazionale Umanitario (DIU) e lo sterminio di vite –comprese quelle più giovani ed innocenti- continuano quotidianamente, rendendo il raggiungimento della pace irrealizzabile.
In risposta a questo scenario terrificante, Save the Children esorta tutte le parti del conflitto civile siriano a rispettare i principi di DIU di distinzione e proporzionalità durante gli attacchi militari, in modo tale che i civili possano essere finalmente protetti dalle atrocità delle ostilità.
Fonti:
https://www.arabnews.com/node/1896141/middle-east
https://www.independent.co.uk/news/world/middle-east/syria-idlib-tent-cities-turkey-b1887820.html
Autore: Gianpaolo Mascaro; Editore: Jasmina Saric