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Mozambico Settentrionale: crescente violenza e migrazione di massa

Due venditori di strada a Maputo, Mozambico Due venditori di strada a Maputo, Mozambico Farah Nabil/ unsplash.com

 16 Luglio 2021 

Massiccio sfollamento di civili dalla regione settentrionale del Mozambico a causa della crescente violenza, che sta provocando insicurezza alimentare. 

La violenza sta rapidamente crescendo nella parte settentrionale del Mozambico, Cabo Delgado. Un gruppo armato para-statale, conosciuto localmente come al-Shabaab, sta conquistando numerosi villaggi e prendendo il controllo delle principali arterie stradali, torturando e decapitando civili lungo il proprio percorso. Ciò ha causato un massiccio sfollamento di civili, lasciando questi in assenza di cibo. La violenza ha spinto quasi 800000 persone lontano dalle proprie case. 

Inizialmente, il governo ha trascurato il gruppo armato, additando questo come dei semplici banditi. Questo gruppo, sospettato di avere legami con lo Stato Islamico (ISIS), ha dato il via alle sue operazioni nell’Ottobre 2017, per poi aumentare esponenzialmente la frequenza e l’intensità degli attacchi a Cabo Delgado nei mesi recenti. Le intenzioni delle milizie non sono chiare, ma queste hanno attratto le persone insoddisfatte del monopolio delle élite locali e delle corporation internazionali sui ricchi giacimenti di gas e i depositi di rubino.

Oltre allo sfollamento di più di mezzo milione di civili, ciò ha anche causato l’ acuta malnutrizione di 75000 bambini sotto i cinque anni di età, secondo le statistiche dell’IPC. Ci si aspetta che il numero di persone a rischio di malnutrizione cresca da 228.000 a 363.000  durante la  stagione invernale. David Beasley, il Direttore Esecutivo del World Food Program, ha affermato che “Il conflitto ha distrutto il lavoro delle persone, le loro vite e le loro speranze per il futuro. I ribelli hanno diviso le famiglie, bruciato le loro case, traumatizzato i loro bambini, e ucciso persone”. Il WFP, che ha fornito assistenza alimentare ai migranti, ha avvertito del rischio di dover tagliare le scorte di cibo se non dovesse ricevere assistenza finanziaria per 121 milioni di dollari. Ancor più, le condizioni di vita delle persone sfollate sono terribili. Esse hanno trovato rifugio in famiglie che le ospitano o in campi profughi temporanei nelle province vicine. Alcune delle famiglie ospitanti hanno accolto oltre una dozzina di persone nelle proprie case, molte delle quali totalmente sconosciute. Per affrontare la crescente violenza, la Comunità di Sviluppo Sudafricana (SADC) ha deciso di inviare le proprie truppe in Mozambico. Questo gruppo di 16 membri ha deciso di fornire il proprio supporto al Paese per contrastare il terrorismo nel nord, ma non ha dato ulteriori spiegazioni su come e quando ciò sarà fatto. Nessun dettaglio è stato fornito in merito al numero di truppe che saranno dispiegate, su quando queste saranno inviate, o in che capacità esse opereranno. 

 

Per saperne di più, leggi: 

https://www.wfp.org/news/displacement-crisis-driving-hunger-rates-northern-mozambique-families-flee-violence

https://www.aljazeera.com/news/2021/6/23/southern-african-nations-agree-to-deploy-forces-to-mozambique

https://www.thenewhumanitarian.org/news-feature/2020/12/21/Mozambique-Cabo-Delgado-displacement-mass-killings

 

Autore: Pasquale Candela; editor: Shrabya Ghimire

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