Stampa questa pagina

Siria, incertezza sul futuro delle missioni di soccorso

Campo per sfollati ad Atmeh, Siria. Campo per sfollati ad Atmeh, Siria. iStock photo on Pexels.com

23 giugno 2021

Diversi funzionari ONU premono per l'estensione della risoluzione che assicura la fornitura di beni essenziali alla popolazione siriana.

Facendo eco ad altri funzionari, il Segretario Generale delle Nazioni Unite (ONU), Antonio Guterres, ha manifestato il proprio desiderio di estendere al più presto la Risoluzione 2533. Negli ultimi 12 mesi, quest'ultima ha consentito di attivare un canale sicuro per la fornitura di cibo e altri beni essenziali alla popolazione siriana. Ogni mese più di 1.000 camion attraversano il confine tra Turchia e Siria con il compito di consegnare cibo, tende, materiale sanitario e acqua alle comunità più vulnerabili, vittime del conflitto in corso.

Questa risoluzione scadrà il 10 luglio, ma - a quanto sembra - i funzionari dell’ONU non sono stati finora in grado di raggiungere il consenso necessario alla sua estensione per un altro anno. Durante un incontro virtuale, Guterres ha sottolineato le disastrose conseguenze che potrebbero derivare dal mancato rinnovo della risoluzione. Senza di essa, più del 70% dei siriani resterebbe senza cibo, acqua e forniture mediche. I numeri parlano chiaro: dopo dieci anni di guerra, le vite di 13,4 milioni di siriani dipendono da aiuti esterni, un eventuale fallimento nell’estensione della risoluzione li lascerà senza alcuna fonte di sostegno. 

Per di più, l'attuale missione di soccorso garantisce la sopravvivenza non solo delle famiglie più vulnerabili residenti nelle zone di conflitto, ma anche di tre milioni di sfollati. Ramesh Rajasingham, vicesegretario generale per gli affari umanitari e vice coordinatore degli aiuti di emergenza, ha inoltre avvertito che, nel caso in cui la missione non venga rinnovata, "non ci sarà alcun sostituto". Secondo Rajasingham, non solo la Risoluzione 2533 deve essere prolungata, ma è altrettanto necessario incrementarne gli sforzi. 

Le prossime due o tre settimane saranno cruciali per determinare il futuro della missione. Qualora l'attuale stallo debba protrarsi, Guterres ha concluso affermando di aver già avviato dei colloqui con la Turchia e con altri attori presenti in loco. Tuttavia, ha anche evidenziato come qualsiasi sforzo attuato su piccola scala non possa sostituire l'attuale canale di rifornimento transfrontaliero.

 

Fonti 

https://news.un.org/en/story/2021/06/1094572 

https://reliefweb.int/report/syrian-arab-republic/syrian-arab-republic-united-nations-cross-border-operations-under-64  

 

Author: Sergio Gomez; Editor: Xavier Atkins; Traduzione: Ester Zangrandi

Letto 254 volte