Il numero di profughi continua ad aumentare a causa delle violenze in Myanmar

Cittadini del Myanmar a Yangon Cittadini del Myanmar a Yangon Photo by Zinko Hein on UnSplash

28 aprile 2021

Nuovi scontri in Myanmar causano lo sfollamento di quasi 5,000 persone, peggiorando così la fragile situazione umanitaria del paese.

L’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA), nel suo bollettino settimanale, ha reso nota la presenza di nuovi scontri armati tra le Forze Armate Nazionali del Myanmar e l’Esercito Indipendente del Kachin su tutto il territorio del Kachin. Anche se il numero di vittime civili è basso (solo 3 civili sono stati feriti), il numero di profughi è aumentato, dato che quasi 5,000 persone sono state costrette a lasciare i propri villaggi. Tra queste, 800 persone sono riuscite a fare ritorno, mentre le restanti 4,000 si aggiungono alle migliaia di civili che hanno lasciato le loro case da novembre 2020, mese di inizio delle tensioni in Myanmar.

L’elezione a capo del governo di Aung San Suu Kyi, esponente del partito della Lega Nazionale per la Democrazia (NLD), con più dell’80% dei seggi ha scatenato le proteste delle autorità militari che hanno segnalato presunte irregolarità durante le elezioni. Dopo mesi di proteste, il 1° febbraio 2021, i militari hanno rovesciato il governo e preso il potere con la forza. Da quel momento, il nuovo governo si è reso responsabile di arresti di massa, processi segreti e detenzioni illegali, tanto da costringere migliaia di persone a nascondersi. L’Alto Segretario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha avvertito la comunità internazionale che poiché la gravità della situazione ricorda quella della Siria nel 2011, il rischio che un conflitto armato stia per iniziare è pericolosamente alto. L’attuale crisi politica ha solamente peggiorato la situazione creata dalla povertà e dalla pandemia da coronavirus. Infatti, sia il World Food Programme (WFP) che L’UNICEF hanno denunciato l’aumento del numero di persone che vivono in povertà.

Nonostante la comunità internazionale, guidata dalle Nazioni Unite e dai suoi partner umanitari, abbia risposto con un piano di assistenza di $ 275 milioni per le persone in difficoltà, in questa settimana, purtroppo, solo il 12% della somma promessa è stata inviata.

 

Per saperne di più, leggi:

https://news.un.org/en/story/2021/04/1090802

https://news.un.org/en/story/2021/02/1083442

https://news.un.org/en/story/2021/04/1089612

 

Autore: Martina Apicella; Editor: Aleksandra Krol

Letto 243 volte