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Uso illecito di armi chimiche in Siria

Bandiera dell’OPAC davanti al quartier generale all’Aja Bandiera dell’OPAC davanti al quartier generale all’Aja Photo by STRINGERimage on iStock

20 aprile 2021

Gli Stati parte della Convenzione sulle armi chimiche discuteranno una sospensione dei diritti della Siria ai sensi della Convenzione

Gli Stati firmatari della Convenzione sulle armi chimiche (CAC) terranno una conferenza all'Aia per discutere la sospensione dei diritti della Siria ai sensi della Convenzione, come modo simbolico per condannare i crimini di guerra commessi dal governo siriano. In seguito alle ripetute violazioni della Convenzione tramite l’impiego di armi chimiche contro la popolazione civile, la Siria sarà privata dei suoi diritti di voto alle conferenze della CAC e sarà esclusa dal servizio negli organi decisionali dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC).

Dall'inizio della guerra civile nel 2011, il governo siriano e lo Stato Islamico hanno impiegato agenti nervini, agenti soffocanti e agenti blister contro la popolazione civile. A causa delle scarse possibilità di accesso alla zona di conflitto, non è stato possibile stimare con precisione il numero di attacchi effettuati, con 212 probabili casi documentati dall'Archivio siriano, di cui 85 confermati da Human Rights Watch, e 16 accertati dalla missione d'inchiesta dell'OPAC a giugno 2018. La proposta di sospendere i diritti della Siria ha scatenato divisioni nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, in seguito alla richiesta da parte della Russia di una riunione informale del Consiglio per opporsi all'azione contro il suo alleato. La Russia ha, infatti, difeso il governo siriano dalle accuse di aver usato armi chimiche. Già nel 2017, Mosca aveva usato il suo veto in Consiglio contro una risoluzione che avrebbe permesso al pannello investigativo, il Joint Investigative Mechanism, di continuare ad operare sul territorio siriano.

Nonostante questa decisione abbia una rilevanza meramente simbolica, alcuni Paesi e organizzazioni internazionali stanno cercando di portare di fronte alla giustizia i membri del governo siriano. Infatti, i procuratori in Germania e Francia si sono appellati al principio della giurisdizione universale per perseguire il presidente Bashar al-Assad e altri membri del regime per l'uso di armi chimiche. Per salvaguardare il rispetto del trattato, Human Rights Watch ha invitato i governi ad intraprendere l’importante decisione di sospensione i diritti e i privilegi della Siria, definendo questa scelta come "il minimo che possano fare" alla luce dei crimini commessi dal governo siriano.

 

Per saperne di più:

https://www.hrw.org/news/2021/04/20/suspend-syrias-rights-under-chemical-weapons-convention

https://www.nytimes.com/2017/11/17/world/middleeast/syria-chemical-weapons-united-nations-jim.html

https://www.armscontrol.org/blog/2018-09-23/what-you-need-know-about-chemical-weapons-use-syria

https://www.nytimes.com/2021/03/02/world/europe/syria-chemical-weapons-assad.html

 

Author: Carla Leonetti; Editor: Francesca Mencuccini

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