Le Nazioni Unite (ONU), insieme alla Turchia e al Qatar, hanno annunciato la convocazione ad Istanbul, dal 24 aprile al 4 maggio 2021, di una conferenza con i rappresentanti dei talebani e del governo dell'Afghanistan, con l'obiettivo di accelerare i negoziati intra-afghani e mettere fine ad un conflitto che perdura da 18 anni.
Gli sforzi negoziali per trovare una pace intra-afghana sono iniziati dopo l'accordo firmato a Doha, nel febbraio 2020, tra i talebani e gli Stati Uniti (USA), che comporta il ritiro delle truppe americane dal Paese, in cambio dell'apertura dei talebani al colloquio con il governo afghano, e all’impegno di contrastare l’operato di qualsiasi gruppo estremista nel territorio sotto il loro controllo. In seguito all'accordo, l'ex presidente Trump ha annunciato il ritiro delle truppe statunitensi da completare entro maggio 2021, termine che il presidente in carica Joe Biden ha esteso all'11 settembre 2021. Attualmente, gli Stati Uniti hanno ritirato 3.500 truppe dall'Afghanistan, mentre circa 7.000 forze della coalizione alleata che sostiene il governo afgano, la maggior parte delle quali sono truppe NATO, continuano ad operare nel Paese.
Nel frattempo, la violenza continua in Afghanistan, descritto dal Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, come uno dei luoghi più mortali al mondo per i civili, sottolineando l'alto numero di difensori dei diritti umani, giornalisti e operatori dei media uccisi dall'inizio dei colloqui di Doha nel settembre 2020. La conferenza di Istanbul avrà come obiettivo quello di esortare le parti negoziali a concordare un futuro pacifico per il Paese, che preveda una soluzione politica in grado di garantire pace, stabilità e prosperità.
Per saperne di più:
https://news.un.org/en/story/2021/04/1089682
https://www.aljazeera.com/news/2021/2/23/afghan-peace-talks-resume-but-path-is-anything-but-certain
Author: Carla Leonetti; Editor: Francesca Mencuccini
