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Peacekeeping: l’empowerment femminile rimane una priorità

Una veduta della Sede dell’ONU a New York Una veduta della Sede dell’ONU a New York Photo by the blowup on Unsplash

25 marzo 2021

L'empowerment femminile nei corpi di pace dell’ONU è “una priorità assoluta”, afferma il Sottosegretario Generale per le Operazioni di Pace.

Durante un evento collaterale della sessantacinquesima sessione della Commissione sullo Status delle Donne (CSW), il Sottosegretario Generale per le operazioni di pace, Jean-Pierre Lacroix, ha lodato i contributi delle donne agli sforzi di mantenimento e di costruzione della pace. Nonostante gli sforzi e le iniziative per rendere le operazioni di mantenimento della pace più inclusive e attente alle questioni di genere, le opportunità per le donne rimangono limitate.

Nel 2000, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite aveva adottato la sua prima Risoluzione su Donne, Pace e Sicurezza per promuovere l'espansione e il contributo delle donne nelle operazioni militari delle Nazioni Unite. La questione dell'emancipazione femminile all'interno dell'esercito dell’ONU ha continuato ad essere "una priorità assoluta" negli ultimi tre anni, dice Lacroix, come si evince dall'Azione del Sottosegretario Generale per l'Iniziativa per il Mantenimento della Pace (A4P), il quadro guida attuato per rafforzare il personale civile e femminile in uniforme a tutti i livelli e in posizioni chiave.

Nonostante i miglioramenti, Lacroix ha riconosciuto che "il progresso complessivo rimane lento". Secondo i dati, a gennaio 2021 le donne rappresentavano solo il 5,4% del personale militare, mentre solo due donne sono attualmente schierate nei livelli militari più alti. La diversificazione della leadership e delle squadre all'interno delle forze armate è importante non solo per consentire alle donne di raggiungere posizioni di primo piano e creare ambienti che consentano la loro crescita professionale, ma anche perché promuove una maggiore efficacia operativa e di prestazioni, riflette al meglio e incrementa l'accesso alle comunità, offre nuove prospettive di confronto e crea modelli di riferimento e di ispirazione per donne e ragazze in contesti post-bellici.

Il conseguimento della Parità di Genere dipende dagli sforzi collettivi delle Nazioni Unite e degli Stati membri. Ecco perché il Sottosegretario Generale ha esortato i Paesi contributori di truppe, insieme ad altri contributori di pace, ad impegnarsi nella Parità di Genere destinando risorse e volontà politica alla causa.

 

Per saperne di più:

 https://news.un.org/en/story/2021/03/1088322

https://peacekeeping.un.org/en/women-peacekeeping

 

Autore: Sofia Antonelli; Editor: Shrabya Ghimire

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