Un recente attacco aereo francese in Mali desta preoccupazione

Conseguenza di un attacco aereo Conseguenza di un attacco aereo Photo by Joel Carillet on iStock

11 marzo 2021

La Francia nega di aver commesso violazioni durante l’attacco, ma una recente decisione della Corte europea dei diritti umani suggerisce il contrario

La comunità internazionale si sta concentrando su un attacco aereo effettuato il 3 gennaio in Mali dalle forze militari francesi. Nello specifico, l'operazione è avvenuta a Bounti, nel Mali centrale. L'obiettivo era un presunto gruppo di milizie armate islamiste, ma le vittime effettive sono state 19 civili, nessuno dei quali aveva alcun legame con il gruppo armato. Gli abitanti dei villaggi vicini sostengono che le vittime, al momento dell'attacco, stavano partecipando a un matrimonio. Se queste affermazioni si rivelassero vere, allora l’attacco aereo sarebbe da considerarsi illegale, ma l'esercito francese l’ha categoricamente le accuse. Non solo, il governo francese ha anche rifiutato di indagare sulle circostanze dell’attacco e ha sostenuto la posizione dell’esercito, riaffermando ufficialmente che le sue forze armate non hanno commesso "nessun errore durante l'operazione".  Tuttavia, l'opinione pubblica suggerisce che il governo francese dovrebbe essere più cauto nel negare tali accuse.

Il 16 febbraio, la Corte europea dei diritti dell'uomo si è pronunciata contro le Forze Internazionali di Sicurezza (ISAF) della NATO, coinvolte in un incidente simile a Kunduz, in Afghanistan, nel 2009. In quell'occasione, e proprio come a Bounti, un gruppo di truppe tedesche ha chiesto ad ISAF di effettuare un attacco aereo su due autocisterne di carburante.  Secondo l'intelligence tedesca, le autocisterne appartenevano ai combattenti talebani. Purtroppo, molti residenti, tra cui diversi bambini, si erano riuniti intorno ai veicoli per scaricare del carburante dalle autocisterne.

Le conseguenze dell’attacco aereo furono disastrose. Secondo l'ONU, il bombardamento uccise almeno 74 civili, tra cui molti bambini. Sia la NATO che il governo tedesco hanno tentato di ostacolare più volte l'indagine, ma la recente decisione della Corte ha finalmente permesso alle famiglie delle vittime di ottenere un risarcimento. La Francia dovrebbe guardare indietro agli errori di ISAF e dell'esercito tedesco, per non ripetere le loro azioni. La comunità internazionale ha esortato il governo francese ad assumersi la responsabilità delle sue azioni e ad istituire una commissione investigativa per determinare quanto accaduto esattamente il 3 gennaio.

 

Per saperne di più:

https://www.hrw.org/news/2021/03/11/lessons-french-forces-mali-0

https://www.reuters.com/article/us-mali-security/mali-french-army-deny-wedding-party-killed-in-strike-against-militants-idUSKBN29C2O5 

 

Author: Sergio Gomez; Editor: Xavier Atkins; Traduttore: Ester Zangrandi

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