Secondo le stime delle Nazioni Unite, l'attuale tasso di mortalità infantile per il Camerun nel 2021 è di 56.872 decessi ogni 1000 nati vivi. Molte di queste morti sono causate dalla devastante presenza dei separatisti ambazoniani, organizzati in gruppi armati senza scrupoli che si oppongono al governo. Emeline Fonyuy, ex laureata in giornalismo all'Università di Buea, afferma che le atrocità sono iniziate nell'ottobre 2020, quando uomini armati hanno fatto irruzione in una scuola a Kumba, nella regione sud-occidentale, e hanno ucciso sette bambini e ne hanno feriti altri 13. L'uccisione di Kumba da allora è diventata solo una di una serie di assalti indicibili. A novembre, uomini armati hanno attaccato il Kulu Memorial College nel sud-ovest, e per punire gli insegnanti e gli studenti per aver frequentato la scuola, li hanno spogliati o nudi e picchiati. Un altro episodio di violenza, ha visto l’uccisione di 14 bambini a Ntumbo, un villaggio nel nord-ovest del Camerun, secondo quanto riportato dalla CNN.
La guerra civile camerunense, nota anche come guerra di Ambazonia, scoppiò nella regione un conflitto nella regione meridionale del Camerun, legato all'annosa questione anglofona. Come conseguenza della repressione delle proteste camerunensi del 2016-17, i separatisti ambazoniani nei territori anglofoni della regione nord-occidentale e della regione sud-occidentale hanno avviato una campagna di guerriglia contro le forze di sicurezza camerunensi e in seguito hanno annunciato unilateralmente il ripristino dell'indipendenza. Alla fine di novembre 2017, il governo del Camerun ha dichiarato guerra ai separatisti e ha inviato il suo esercito nelle regioni anglofone. Il conflitto continua ad essere caratterizzato per i continui abusi sui diritti umani e dei bambini.
Per saperne di più:
https://en.wikipedia.org/wiki/Anglophone_Crisis
http://www.cameroonconcordnews.com/southern-cameroons-crisis-why-the-bitterness-will-never-end/
Autore: Benedetta Spizzichino; Editor: Eleonora Gonnelli
