Il 29 gennaio 2021, il governo del Sud Sudan ha approvato la creazione di un tribunale ibrido dell'Unione africana e di altri meccanismi di giustizia di transizione volti a perseguire i responsabili di violazioni dei diritti umani avvenute durante la guerra civile sudanese. L'annuncio arriva dopo quasi tre anni di stallo politico e soddisfa gli obblighi del governo previsti nell'Accordo del 2018 sulla Risoluzione del Conflitto in Sud Sudan.
Il gabinetto del Sud Sudan ha richiesto al Ministero della Giustizia e degli Affari Costituzionali di adottare il progetto di statuto volto a istituire un tribunale ibrido e tre meccanismi di giustizia transitoria come previsto nell'Accordo del 2018. Si tratta di un grande risultato per la giustizia e la responsabilità contro gli atroci crimini commessi sia dal governo che dalle forze di opposizione dall'inizio del conflitto nel 2013. A causa del mancato rispetto dei termini stabiliti dal nuovo governo di Unità, gli autori dei crimini, tra cui violenze sessuali e pulizia etnica, sono rimasti impuniti per anni.
In una dichiarazione rilasciata il 1º febbraio 2021, Yasmin Sooka, presidente della Commissione nel Sud Sudan, ha accolto favorevolmente l’istituzione del tribunale ibrido a lungo attesa e ha espresso il suo sostegno al governo del Sud Sudan. Allo stesso modo, il commissario Barney Afako ha esortato il governo a prendere tutte le misure immediate per mantenere gli obblighi previsti nell'Accordo del 2018, al fine di evitare ulteriori ritardi e di fornire risarcimenti per i danni e le perdite subiti dalle vittime del conflitto. Inoltre, il presidente della Commissione dell'Unione africana, Moussa Faki, ha altresì espresso il suo sostegno al governo e al popolo per il raggiungimento di pace e sicurezza nel Paese.
Per saperne di più:
https://www.hrw.org/news/2021/01/31/glimmer-hope-south-sudans-victims
Author: Christina Michael; Editor: Andrew Goodell; Traduzione: Simona Smacchi
