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Le conseguenze del protrarsi del conflitto in Siria

Aleppo, Siria Aleppo, Siria Photo by Aladdin Hammami on Unsplash

20 gennaio 2021

L'Inviato siriano dell’ONU Geir Pedersen e il Coordinatore umanitario Mark Lowcock, parlano al Consiglio di Sicurezza del conflitto siriano in corso.

Dieci anni di conflitti, corruzione e cattiva gestione, aggravati dall'attuale collasso economico della crisi COVID-19, hanno lasciato milioni di civili con una prospettiva poco incoraggiante per il prossimo anno. Parlando a una videoconferenza del Consiglio di Sicurezza, l'inviato speciale del Segretario Generale per la Siria Geir Pedersen, ha definito ciò uno "tsunami lento che si sta schiantando su tutta la Siria". Ha citato l'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA) nel dire che più dell'80% dei siriani vive in povertà, e il Programma Alimentare Mondiale (WFP) nel dire che 9,3 milioni vivono in condizioni di insicurezza alimentare. Inoltre, nonostante gli ultimi dieci mesi siano stati i più tranquilli della storia del conflitto, i civili continuano a essere uccisi durante fuoco incrociato e devono affrontare detenzioni e rapimenti arbitrari.

Il coordinatore umanitario delle Nazioni Unite Mark Lowcock ha elaborato ulteriormente, attirando l'attenzione sul rapido aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e il declino della valuta siriana, che stanno portando ad un’enorme insicurezza alimentare. Altre gravi preoccupazioni individuate includono la crescente dipendenza dal lavoro minorile, il maltempo che ha scatenato diffuse inondazioni e l'aumento della carenza di carburante. Il coordinatore Lowcock ha anche sottolineato le condizioni disperate nel noto campo profughi di Al Hol, ricordando al Consiglio di Sicurezza che la maggior parte delle 62.000 persone nel campo sono più giovani di 12 anni e "crescono in condizioni inaccettabili". L'inviato Pederson ha chiesto "una diplomazia internazionale più seria e cooperativa", e si è espresso contro le sanzioni economiche che potrebbero creare ancora più instabilità per i siriani.

"Il processo politico non sta ancora producendo cambiamenti reali nella vita della Siria né una visione reale per il futuro", ha detto l'inviato Pedersen.

 

Per saperne di più:

https://news.un.org/en/story/2021/01/1082592

https://reliefweb.int/report/syrian-arab-republic/despite-fragile-calm-syria-political-track-has-yielded-few-results

https://www.un.org/sg/en/content/profiles/geir-pedersen

 

Autore: Tan Zhong Chen; Traduzione: Sofia Antonelli

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