Il 22 gennaio, diversi missili sono stati lanciati da aerei di guerra israeliani su Hama, una città della Siria centro-occidentale. Il monitor britannico L'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani afferma che l'attacco è stato lanciato dallo spazio aereo libanese. L'Agenzia di Stampa Statale Siriana (SANA) ha riportato che le unità di difesa aerea siriane hanno abbattuto la maggior parte dei missili, menzionando un ufficiale militare.
Gli attacchi, compiuti dall'esercito israeliano, hanno ucciso una famiglia di quattro persone: due bambini, madre e padre. Altri quattro civili sono stati feriti, due dei quali bambini, e tre case sono state distrutte. Il SANA ha riportato che la famiglia deceduta era stata sfollata a causa della guerra siriana, che dura da quasi dieci anni. I missili hanno preso di mira cinque postazioni militari in cui si trovavano combattenti sostenuti dall'Iran, e si ritiene che uno dei missili sia caduto in una zona residenziale, causando morti e feriti tra i civili. L'attacco ha anche distrutto cinque basi militari siriane ad Hama, un'area in cui si trovano molti combattenti sostenuti dall'Iran. Israele conduce spesso questi attacchi con l'intento di eliminare le milizie sostenute dall'Iran, ma non discute quasi mai di tali azioni pubblicamente. Mentre ha ammesso di aver colpito circa 50 obiettivi in Siria nel 2020, altre fonti stimano che il numero sia molto più elevato, e che centinaia di attacchi siano stati condotti negli anni precedenti.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu non si è ancora pronunciato sull'attacco. Nonostante i funzionari militari sostengano che le unità siriane di difesa aerea abbiano intercettato la maggior parte dei missili, sembra che al momento la Siria non stia adottando ulteriori contromisure.
Per saperne di più:
www.aljazeera.com/news/2021/1/22/israels-warplanes-strike-targets-in-syrias-hama-province
www.apnews.com/article/joe-biden-israel-iran-middle-east-lebanon-02f9551afe3dd54a1d512c2166690c0e
www.dw.com/en/family-killed-in-israeli-airstrike-against-syria/a-56311220
Autore: Sitara Sandhu; Editor: Gabriella Pavlakis; Traduzione: Sara Fontana