Siria, bambino ucciso da una bomba inesplosa a Idlib

Edifici distrutti dopo il bombardamento di Idlib Edifici distrutti dopo il bombardamento di Idlib Photo by Siraj Albasha on iStock

02 gennaio 2021

Un ordigno non esploso, proveniente da un attacco con munizioni risalente a 364 giorni fa, ha ucciso un bambino di sei anni in Siria

Il 31 dicembre 2020, Ghaith Hussein al-Alou, un bambino di soli sei anni, è stato ucciso vicino alla sua scuola a Sarmin, Idlib. Stava cercando legna da ardere con la sorella e il cugino dopo la scuola quando ha trovato la bomba inesplosa, che è poi esplosa nelle sue mani. L’ordigno inesploso proviene, secondo la comunità locale, da un attacco con munizioni a grappolo sganciato su una scuola l'anno scorso, il 1° gennaio 2020, quando 12 persone sono rimaste uccise.

La tragica notizia è stata riportata da Syria Relief, che gestisce 306 scuole in Siria a beneficio di oltre 100.000 bambini. Il suo direttore generale, Othman Moqbel, ha giustamente dichiarato: "Un bambino di sei anni ha un'immaginazione così vasta, ma non avrebbe mai potuto immaginare che questo dispositivo fosse stato fatto cadere con l'intento di uccidere lui e i bambini come lui".

Incidenti come questo sono spaventosamente comuni in zone di guerra come la Siria. Per evitare altri episodi del genere, Syria Relief si è impegnata a diffondere un maggior numero di corsi di formazione sulla consapevolezza degli ordigni inesplosi nelle scuole in cui opera e per le comunità in cui lavora. "Purtroppo la realtà in Siria è che i bambini di sei anni hanno un disperato bisogno di essere addestrati su come evitare di essere fatti saltare in aria", conclude tristemente Moqbel.

 

Per saperne di più:

https://reliefweb.int/report/syrian-arab-republic/6-year-old-killed-unexploded-cluster-bomb-idlib-possibly-364-days-after 

 

 

Autore: Laura De Pascale; Editor: Barbara Caltabiano

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