Un attentato suicida si è verificato fuori dalla capitale somala di Mogadiscio il 2 gennaio 2021, prendendo di mira i dipendenti di una società turca che sta costruendo una strada tra la capitale e Afgoye, una città a circa 25 km (15 miglia) ad ovest della capitale. Al-Qaeda, affiliato ad al-Shabab, ha rivendicato l'attacco tramite la sua agenzia stampa Shahada, avendo attaccato lo stesso progetto stradale precedentemente nel gennaio 2020.
Almeno cinque persone sono state uccise nell'attacco, tra cui due turchi e tre agenti di polizia somali. Il ministro della Sanità turco Fahrettin Koca ha twittato che altre 14 persone, tra cui tre turchi, sono rimaste ferite e sono state curate in un ospedale di Mogadiscio. L'attacco fa parte dell'insurrezione di al-Shabab contro il governo filo-straniero di Mogadiscio, che ha la Turchia come uno dei suoi partner stranieri più vicini nello sviluppo, nella sanità e nell'istruzione. Il bombardamento ha avuto luogo a soli 15 km (8 miglia) dalla più grande base di addestramento militare straniera della Turchia, che fortunatamente non è stata colpita dall'esplosione. Al-Shabab effettua spesso bombardamenti per cercare di minare le relazioni del governo somalo con la Turchia, e in passato ha preso di mira altri membri del personale e impianti turchi.
Il Ministero degli Esteri turco ha emesso una dichiarazione di condanna dell'attacco e ha sottolineato i contributi della società allo sviluppo e alla prosperità della Somalia. Il ministero sta monitorando da vicino lo stato di salute dei cittadini turchi feriti, con il ministro della Sanità turco che assicura che le loro condizioni rimangono stabili.
Per saperne di più:
http://www.mfa.gov.tr/no_-1_-somali-de-duzenlenen-teror-saldirisi-hk.en.mfa
Autore: Tan Zhong Chen; Traduzione: Sofia Antonelli