Secondo l'agenzia stampa ufficiale del governo siriano SANA, l'attacco terroristico diretto ad un autobus sulla strada Deir ez-Zor-Palmyra ha causato la morte di 28 civili edotto feriti. L'Osservatorio siriano per i diritti umani (SOHR), un gruppo di attivisti con sede nel Regno Unito, ha riferito che l'ISIS ha preso di mira un convoglio che trasportava soldati e combattenti filogovernativi che stavano tornando alla base, uccidendone 37 e ferendone 12. Alcuni dei sopravvissuti i versavano in "condizioni critiche".
L'assalto ha i contorni di un'operazione ben pianificata, come riportato dal SOHR. Gli assalitori hanno innescato le bombe prima di aprire il fuoco contro l'autobus, che ha subito un'imboscata vicino al villaggio di Shula. Fortunatamente, altri due autobus che facevano parte del convoglio sono riusciti a fuggire. Nessun individuo o gruppo ha ancora rivendicato la responsabilità del barbaro attacco, che è stato "uno degli attacchi più mortali dalla caduta dell'autoproclamato califfato dell'ISIS", come riferisce Rami Abdel Rahman, il capo del SOHR.
Nonostante il gruppo abbia perso il controllo del suo territorio nel deserto di Deir ez-Zor nel marzo 2019, il gruppo rimane una delle maggiori minacce della regione. Come riferito dai residenti di Deir ez-Zor e dalle fonti di intelligence, sono aumentati gli agguati e gli attacchi dei militanti dell'ISIS, che continuano a piazzare mine e ordigni esplosivi improvvisati nella provincia e al confine con l'Iraq.
Per saperne di più:
https://www.theguardian.com/world/2020/dec/31/syria-dozens-killed-in-isis-bus-attack
Autore: Barbara Caltabiano; Editore: Gianmarco Italia