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Repubblica Centrafricana, aumentano gli attacchi contro caschi blu

Pattuglia di peacekeepers delle Nazioni Unite Pattuglia di peacekeepers delle Nazioni Unite Photo by M.Torres on iStock

25 dicembre 2020

Recenti comunicati ONU rivelano un aumento della violenza contro le truppe di peacekeeping e il personale umanitario in Repubblica Centrafricana.

Il 25 dicembre 2020, il portavoce del Segretario Generale delle Nazioni Unite ha rilasciato una dichiarazione sulla morte di tre caschi blu, uccisi quello stesso giorno in Repubblica Centrafricana (RCA). Gli attacchi sono avvenuti nelle zone di Dékoa, Prefettura di Kémo, e Bakouma, Prefettura di Mbomou. Secondo la dichiarazione, tre peacekeepers del Burundi hanno perso la vita e altri due sono stati feriti. I soldati del contingente attaccato appartenevano alla Missione di stabilizzazione integrata multidimensionale delle Nazioni Unite nella Repubblica Centrafricana (MINUSCA) e alle forze di sicurezza nazionali. Per quanto riguarda invece gli aggressori, sembra trattarsi di combattenti armati non identificati.

Nel comunicato, le Nazioni Unite hanno invitato le autorità della RCA a indagare su questi "atroci" attacchi e ribadito che tali aggressioni contro le forze di peacekeeping possono costituire un crimine di guerra. Nella dichiarazione è stata inoltre sottolineata la necessità di avviare rapidamente un procedimento giudiziario adeguato affinché i responsabili di tali crimini siano assicurati alla giustizia. Il Segretario Generale ha trasmesso infine le sue “più profonde condoglianze” alle famiglie dei peacekeepers uccisi, così come al popolo e al governo del Burundi.

Dal 20 dicembre 2020, violenze e tensioni sono aumentate in diverse parti del Paese in vista delle elezioni presidenziali e parlamentari. Secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA), oltre 55.000 persone hanno lasciato le proprie case. Solo la scorsa settimana sono stati registrati oltre 17 incidenti a danno di personale e mezzi destinati all'assistenza umanitaria. Tra questi, è stato segnalato il furto di un'ambulanza e di un veicolo del servizio sanitario, durante il quale uno degli operatori è rimasto ferito. Il 24 dicembre 2020, OCHA ha rilasciato una dichiarazione in cui "invita i gruppi armati a fermare immediatamente tutti gli attacchi contro il personale umanitario, a rispettare gli obblighi previsti dal diritto umanitario internazionale e a proteggere la popolazione e le infrastrutture civili".

 

Per saperne di più:

https://news.un.org/en/story/2020/12/1080892

https://news.un.org/en/story/2020/12/1080872

https://www.un.org/sg/en/content/sg/statement/2020-12-25/statement-attributable-the-spokesperson-for-the-secretary-general-the-killing-of-three-un-peacekeepers-the-central-african-republic%C2%A0scroll-down-for-french

 

Autore: Catherine Gregoire; Traduzione: Ester Zangrandi

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