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Secondo le Nazioni Unite, l’Afghanistan avrà bisogno di più aiuti

Sfollati afghani che cercano di combattere il freddo Sfollati afghani che cercano di combattere il freddo Reuters/Mohammad Shoib

17 dicembre 2020

Come risultato della lotta contro il COVID-19, il conflitto e gli sfollamenti hanno messo l'Afghanistan in uno stato di crisi umanitaria peggiorato

Mentre molti paesi in tutto il mondo si stanno avviando verso il processo di vaccinazione e prima o poi torneranno ad una certa qualità di vita, l'Afghanistan sta ancora combattendo non solo contro la pandemia, ma con una crisi umanitaria concreta ed esistente.

Secondo le statistiche dell'Oms, infatti, in Afghanistan, dal 3 gennaio al 17 dicembre 2020, si sono verificati 49.927 casi confermati di covid-19 con 2.017 morti. Tuttavia, il tasso di mortalità non è l'unico fatto preoccupante.

 La situazione umanitaria in Afghanistan sta diventando sempre più allarmante a causa degli effetti combinati della guerra tra i talebani e il governo afghano e degli sfollamenti in corso di cui sono vittime 4.350.900 persone. Di queste persone, 2,7 milioni sono rifugiati registrati. Gli impatti della diffusa pandemia e delle battaglie in alcune regioni della nazione sono così inequivocabilmente correlati che è a tutti gli effetti inconcepibile formare una chiara qualificazione attorno allo sradicamento in corso. Senza dubbio, sta diventando sempre meno importante farlo, poiché gli sradicati sono senza questione afghani indifesi che necessitano di sicurezza e aiuto, i quali non saranno in grado di tornare alle loro case senza che l'accesso a cibo e materiali di consumo sia loro reso disponibile. Poiché la situazione non sembra migliorare, il Segretario generale aggiunto per gli affari umanitari Ramesh Rajasingham sostiene che gli aiuti richiesti alle Nazioni Unite per il sostegno a circa 11 milioni di persone nel 2020 saranno ora necessari per quasi 16 milioni di persone.

Di conseguenza, il presidente afghano Ashraf Ghani non deve solo fare i conti con l'evidente disperazione e fame del suo stesso popolo, ma anche con il pericolo concreto ed esistente di nuovi conflitti nella regione a causa dell'impossibilità, si spera temporanea, di raggiungere un compromesso con i talebani.

In realtà, a settembre agenti del governo afghano e individui talebani si sono riuniti a Doha per l'inizio dei colloqui di pace che avrebbero concluso 19 anni di guerra e lotta. I colloqui sono avvenuti sei mesi dopo la firma di un patto mediato dal Qatar che ha delineato un piano di accordi. Poiché i colloqui sono stati sospesi, tuttavia, e riprenderanno solo il 5 gennaio, il risultato è ancora tutto da vedere.

 

Per saperne di più:

Five million more Afghans will need help in 2021: UN | Humanitarian Crises News | Al Jazeera

‘Historic’ Afghanistan peace talks commence in Doha - Doha News

Afghanistan | Displacement (iom.int)

Afghanistan: WHO Coronavirus Disease (COVID-19) Dashboard | WHO Coronavirus Disease (COVID-19) Dashboard

Afghan and Taliban Negotiators Agree on Peace Talks’ Procedures - The New York Times (nytimes.com)

 

Autore: Benedetta Spizzichino Editor: Eleonora Gonnelli

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